Per mamme super impegnate! 10 idee per mettere Dio nella vostra vita

Mother and Daughter Reading TogetherNiente può sostituire un’ora di preghiera e di studio della Bibbia senza interruzioni, non è vero? Ma quando ci sono di mezzo dei bambini piccoli, consacrare un momento della giornata all’incontro con Dio sembra un sogno irraggiungibile. D’altronde dedicarsi mattina e sera non è sempre possibile. La poppata del vostro neonato alle cinque del mattino impedisce qualsiasi tentativo di alzarvi prima di quell’ora per lo studio della Bibbia. Quando poi i bambini sono finalmente a letto e voi vi lasciate cadere su una sedia con la Bibbia in mano, arriva l’immancabile richiesta: «Mamma, pipi!»

«Sono battuta in partenza», direste. «La mia vita spirituale si limita a cinque minuti di sermone in chiesa, prima di dover uscire con il bambino che piange!»

Allora, bisogna arrendersi? Bisogna dire: «Signore, ci si ritrova fra qualche anno quando andranno tutti a scuola?» No, certo! Siate creative. Ecco qualche idea per incominciare:

 

Ascoltate dei messaggi spirituali. Potete farlo a casa vostra o in macchina. Scegliete della musica cristiana che vi incoraggi a dare il cuore a Dio, ad adorarlo o a lodare il Suo nome. La Bibbia, così come vari libri di meditazione, sono disponibili «in voce», ovvero registrati. Il pastore-evangelista Doug Batchelor e sua moglie ascoltano la Bibbia registrata ogni sera e si addormentano così.

 

Utilizzate un calendario di meditazione quotidiana che propone un versetto o una citazione per ogni giorno. Mettetelo in un luogo ben visibile dove vi trovate spesso, come la cucina, o appendetelo sopra il fasciatoio.

 

Mettete un libro di meditazione che contiene paragrafi molto brevi… nel bagno! Mentre siete sole potete riuscire a leggere un messaggio di meditazione quotidiana dedicata alle donne, un breve salmo o qualche versetto dal libro dei Proverbi, prima che sentiate dall’altra parte della porta un grido lamentoso: «Maaaaammaaaaa!»

 

Leggete mentre allattate. Se potete farlo mentre gli altri bambini giocano tranquillamente, impiegate questo tempo per leggere. Un neonato di 12 – 14 settimane potrebbe già afferrare con le sue manine il libro che state leggendo. Approfittate dunque dei  primissimi mesi che passano così velocemente! Ma risparmiate i vostri polsi: cercate di leggere un libro di piccole dimensioni come La Via Migliore di Ellen G. White.

 

Condividete  la Bibbia con i vostri bambini. Gliela leggete prima di andare a letto? Dunque, leggete loro la Bibbia. Cercate i Salmi 148 e 150 o il racconto della Creazione (e non solo i racconti di battaglie e di guerre tratte dall’Antico Testamento). I salmi sono diventati vivi per me dopo averli letti e riletti ai miei bambini.

 

Tenete una Bibbia aperta. Ruth, moglie di Billy Graham, teneva la sua Bibbia aperta in cucina tutto il giorno, e lo fece per tutti gli anni intensi duranti i quali essa allevò i loro quattro figli. Quando aveva un momento libero, vi leggeva qualche versetto.

 

Memorizzate dei versetti biblici. Uno dei miei professori di religione preferiti ci aveva insegnato a memorizzare un versetto biblico copiandolo su un pezzo di carta che infilavamo in tasca. Lo leggevamo più volte al giorno e alla fine della settimana questo versetto era inciso nel nostro cuore.

 

Pregate tutto il giorno. Non limitate la vostra preghiera al momento in cui state in ginocchio accanto al letto. Durante la giornata domandate al Signore di avere pazienza con i vostri bambini e saggezza per saperli disciplinare. Intercedete per la salvezza di un membro della famiglia o di un’amica che non è convertita. Non parlate a voi stesse; parlate piuttosto a Dio!

 

Servitevi di tanto in tanto di una baby-sitter. Lo facciamo talvolta per recarci a un appuntamento di lavoro, dal parrucchiere o dal medico. La vostra relazione con Dio non è forse più importante del lavoro, della pettinatura o della salute?

 

Programmate un appuntamento notturno con il Signore. Io ho cominciato da poco a consacrare un sabato sera su due alla Preghiera. Aspetto che tutti si siano addormentati, lascio passare la solita ora in cui vado a dormire, poi prendo del tempo per parlare con il Signore di cose o persone. Che libertà e che gioia non essere obbligata ad abbreviare la preghiera per mancanza di tempo! E’ come un appuntamento notturno con il Signore e sono meravigliata di non essere mai stanca l’indomani, qualunque sia la quantità di sonno a cui rinuncio. Anne Ortlund, un’autrice cristiana, quando aveva tre bambini di meno di tre anni, si svegliava alle due del mattino per passare un’ora tranquilla con il suo Dio. Benché il tempo da trascorrere con il Signore possa essere ritagliato in qualunque momento della giornata, dovete anche prevedere un momento più intenso, senza interruzione, con il vostro grande Amico, il Re dell’universo.

 

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Articolo scritto da Sandra Cowell Dombrowski e pubblicato nella rivista avventista americana « Women of Spirit ».

Questa rivista incoraggia e fortifica le donne nel loro percorso spirituale

 

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Autore dell'articolo: Stefania Tramutola