Versetti o storie bibliche
Atti 4:33 – Gli apostoli, con grande potenza, rendevano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù; e grande grazia era sopra tutti loro”.
Proverbi 3:4 – “Troverai così grazia e buon senso agli occhi di Dio e degli uomini”.
Salmo 84:11 – “Perché Dio, il SIGNORE, è sole e scudo; il SIGNORE concederà grazia e gloria. Egli non rifiuterà di far del bene a quelli che camminano rettamente”.
Esodo 33:17 – “Il SIGNORE disse a Mosè: «Farò anche questo che tu chiedi, perché tu hai trovato grazia agli occhi miei, e ti conosco personalmente».
Giobbe 10:12 – “Mi hai concesso vita e grazia, la tua provvidenza ha vegliato sul mio spirito”.
Salmo 5:12 – “Perché tu, o SIGNORE, benedirai il giusto; come scudo lo circonderai con il tuo favore”.
Salmo 30:7 – “O SIGNORE, per la tua benevolenza avevi reso forte il mio monte; tu nascondesti il tuo volto, e io rimasi smarrito”.
Salmo 115:12-13 – “Il SIGNORE si è ricordato di noi; egli benedirà, sì, benedirà la casa d’Israele, benedirà la casa d’Aaronne, benedirà quelli che temono il SIGNORE, piccoli e grandi”.
Proverbi 10:6,22,24 – “Benedizioni si posano sul capo dei giusti, ma la violenza copre la bocca degli empi. Quel che fa ricchi è la benedizione del SIGNORE e il tormento che uno si dà non le aggiunge nulla. All’empio succede quello che teme, ma ai giusti è concesso quello che desiderano”.
Isaia 60:10 – “I figli dello straniero ricostruiranno le tue mura, i loro re saranno al tuo servizio; poiché io ti ho colpita nel mio sdegno, ma nella mia benevolenza ho avuto pietà di te”.
2 Corinzi 4:15 – “Tutto ciò infatti avviene per voi, affinché la grazia che abbonda per mezzo di un numero maggiore di persone moltiplichi il ringraziamento alla gloria di Dio”.
Efesini 1:6 – “A lode della gloria della sua grazia, che ci ha concessa nel suo amato Figlio”.
Ebrei 4:16 – “Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovar grazia ed essere soccorsi al momento opportuno”.
2 Corinzi 12:9 – “Ed egli mi ha detto: ‘La mia grazia ti basta, perché la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza’. Perciò molto volentieri mi vanterò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me”.
Riflessione
“Poiché egli fa levare il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti” (Matteo 5:45 u.p.)
La grazia di Dio rimarrà per sempre un mistero per me. Io vorrei che la vita fosse bella, che i malvagi fossero puniti e che il bene trionfasse. Vorrei giustizia per essere benedetto e sfrontatezza per essere condannato. Vorrei l’arroganza per essere umiliato e l’umiltà per essere esaltato. Vorrei che il pio diventasse forte e lo scellerato fosse abbassato. In altre parole, vorrei che Dio facesse quello che io vorrei facesse, invece di dispensare la sua grazia a che non se la merita.
Quando mi ergo sul piedistallo delle mie ipocrisie e riprendo gli altri perché sono peccatori, mi sto assolutamente dimenticando che ho bisogno della grazia di Dio più di chiunque altro. Quando mi compiaccio della mia fede in Gesù, vado verso una strada che termina nell’orgoglio e nella perdizione. Invece di riconoscere i miei peccati e di inchinarmi davanti a Dio, assalgo vergognosamente gli altri e li sgrido per la loro malvagità. Sono un ipocrita, nell’aver bisogno di aiuto e di guarigione, di umiltà e di consacrazione, pietà e grazia.
Ogni giorno, Dio fa sorgere il sole sui buoni e sui cattivi. Non li separa. Egli permette alla sua grazia di risplendere su tutto. Ogni anno, egli fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Non fa distinzioni; manda pioggia rinfrescante su tutti. Tutto questo appare sia come un miracolo che come un mistero. Il suo è un modo meraviglioso per applicare la grazia in un mondo di meritevoli e immeritevoli come me.
Domande… scottanti
Vi è mai capitato che qualcuno usasse grazia nei vostri confronti? Raccontatelo.
Vi sono forse situazioni in cui non è una buona idea usare grazia?
Che cosa significa la grazia di Dio per te?
Puoi abusare della grazia? Quali pericoli si corrono?
Sei mai stato riconoscente per aver ricevuto grazia? Quando? Racconta.
Illustrazioni
Permettetemi di raccontarvi una storia. Questa storia comincia nell’inverno del 1935. La nazione era in preda alla grande depressione. Per noi che viviamo in tempi decisamente più agiati, è difficile comprendere come doveva essere difficile a quel tempo. Lunghe file di persone affamate si dipanavano davanti alle mense popolari in attesa di qualcosa da mangiare. Le offerte di lavoro erano praticamente inesistenti, e il denaro era tanto prezioso quanto scarso.
Il sindaco di New York in quei tempi bui era un uomo di nome Fiorello LaGuardia. Egli sembrava avere una forte empatia nei confronti delle persone comuni, soprattutto degli oppressi. Un giorno, durante uno sciopero dei giornalai, trascorse la sua domenica a leggere giornalini divertenti alla radio e con tutte le appropriate inflessioni. Perché? Non voleva che i bambini di New York fossero privati di quel poco di divertimento. Era un uomo noto anche per le sue sfuriate contro i poco di buono che sfruttavano il povero. Era completamente imprevedibile e pieno di sorprese.
Una notte si presentò al tribunale di uno dei più poveri quartieri della città; ed è da qui che ha inizio la nostra storia. Per quella sera disse al giudice-presidente che poteva tornare a casa dalla sua famiglia; avrebbe preso lui il suo posto.
In quella freddissima notte, dunque, ecco che una vecchietta lacera si presentò davanti al tribunale, accusata di aver rubato un pezzo di pane. Bisogna cercare di capire che quelli erano tempi difficili; la gente pativa la fame.
Con le labbra tremanti e le lacrime agli occhi, la donna confessò il reato. Ma, aggiunse, che il marito di sua figlia l’aveva abbandonata, che era malata e i suoi figli piangevano perché non avevano niente da mangiare.
Il negoziante, comunque, si rifiutò di lasciar cadere le sue accuse. «Vostro onore, questo è un brutto quartiere e questa vecchia è colpevole» gridò. «La legge deve essere applicata, questa donna deve essere punita affinché serva da lezione ad altre persone». La Guardia sapeva che l’accusatore aveva ragione. L’ufficio stesso, istituito col giuramento di lottare contro il crimine, gli imponeva di rispettare la legge alla lettera.
La Guardia sospirò. Si voltò verso la vecchietta e le disse che la doveva punire perché la legge non fa eccezioni. Così pronunciò la sentenza. La vecchietta rabbrividì quando sentì le parole della sentenza, dieci dollari o dieci giorni di prigione. Ma già il giudice stava cercando nelle sue tasche. Tirò fuori una banconota da dieci dollari e la gettò nel suo cappello. «Ecco i dieci dollari di multa che io adesso rimetto. Inoltre multo tutti i membri di questa corte a pagare la cifra di cinquanta centesimi per permettere a questa donna di riuscire a vivere in una città dove una persona deve rubare il pane affinché i suoi nipoti possano mangiare». Il signor Bailiff raccolse le multe e le dette all’imputata.
Seduti in quell’aula, quella notte c’erano settanta criminali per reati minori, qualche poliziotto e il suo accusatore, un negoziante paonazzo per l’alcool. La disorientata nonnina lasciò il tribunale con in tasca 45,50 dollari una somma sufficiente per comprare cibo per molti mesi.
In questa storia, secondo la legge, la nonna era colpevole. La sua azione portava a una conseguenza chiara, infatti non fu dispensata dal pagare la multa. Il suo gesto richiedeva come risposta la prigione. C’era una conseguenza per ciò che lei aveva fatto e non fu dispensata dal pagare la multa. Ma il giudice non permise che ciò accadesse. Se tu fossi stato il giudice, che cosa avresti fatto? Che cosa avrebbe fatto Dio?
Altri hanno detto
“Come qualsiasi altro dono, il dono della grazia può essere tuo se allunghi la mano per prenderlo. Forse è un dono anche essere in grado di raggiungerla e prenderla” (Anonimo).
“La grazia non è una preghierina che si fa prima di mangiare. È un modo di vivere” (Jackie Windspear).
“Se un uomo è gentile con uno straniero, mostra d’essere cittadino del mondo, e il cuor suo non è un’isola, staccata dalle altre, ma un continente che le riunisce” (Sir Francis Bacon).
“La grazia è data per guarire i malati spirituali e non per decorarne gli eroi” (Martin Lutero).
“La grazia è a disposizione di tutti noi ogni giorno – il nostro pane quotidiano – ma dobbiamo ricordarci di chiederla con cuore riconoscente senza preoccuparci se ce ne sarà abbastanza per domani”(Sarah Ban Breathnach).
“La Grazia è l’assenza di tutto ciò che indica dolore per le difficoltà, esitazione o incongruenza” (William Hazlitt).