Nuova Terra

Versetti o storie bibliche

Apocalisse 21:1-4 – «Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, poiché il primo cielo e la prima terra erano scomparsi, e il mare non c’era più. E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii una gran voce dal trono, che diceva: “Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate”».

2 Pietro 3:11-13 – «Poiché dunque tutte queste cose devono dissolversi, quali non dovete essere voi, per santità di condotta e per pietà, mentre attendete e affrettate la venuta del giorno di Dio, in cui i cieli infocati si dissolveranno e gli elementi infiammati si scioglieranno! Ma, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, nei quali abiti la giustizia».

Matteo 5:5 – «Beati i mansueti, perché erediteranno la terra».

Isaia 65:17-25 – «Poiché, ecco, io creo nuovi cieli e una nuova terra; non ci si ricorderà più delle cose di prima; esse non torneranno più in memoria. Gioite, sì, esultate in eterno per quanto io sto per creare; poiché, ecco, io creo Gerusalemme per il gaudio, e il suo popolo per la gioia. Io esulterò a motivo di Gerusalemme e gioirò del mio popolo; là non si udranno più voci di pianto né grida d’angoscia; non ci sarà più, in avvenire, bimbo nato per pochi giorni, né vecchio che non compia il numero dei suoi anni; chi morirà a cent’anni morirà giovane e il peccatore sarà colpito dalla maledizione a cent’anni. Essi costruiranno case e le abiteranno; pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto. Non costruiranno più perché un altro abiti, non pianteranno più perché un altro mangi; poiché i giorni del mio popolo saranno come i giorni degli alberi; i miei eletti godranno a lungo l’opera delle loro mani. Non si affaticheranno invano, non avranno più figli per vederli morire all’improvviso; poiché saranno la discendenza dei benedetti del SIGNORE e i loro rampolli staranno con essi. Avverrà che, prima che m’invochino, io risponderò; parleranno ancora, che già li avrò esauditi. Il lupo e l’agnello pascoleranno assieme, il leone mangerà il foraggio come il bue, e il serpente si nutrirà di polvere. Non si farà né male né danno su tutto il mio monte santo», dice il SIGNORE».

Apocalisse 22:1-5 – «Poi mi mostrò il fiume dell’acqua della vita, limpido come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell’Agnello. In mezzo alla piazza della città e sulle due rive del fiume stava l’albero della vita. Esso dà dodici raccolti all’anno, porta il suo frutto ogni mese e le foglie dell’albero sono per la guarigione delle nazioni. Non ci sarà più nulla di maledetto. Nella città vi sarà il trono di Dio e dell’Agnello; i suoi servi lo serviranno, vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome scritto sulla fronte. Non ci sarà più notte; non avranno bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli».

Apocalisse 21:16-17 – «E la città era quadrata, e la sua lunghezza era uguale alla larghezza; egli misurò la città con la canna, ed era dodicimila stadi; la lunghezza, la larghezza e l’altezza erano uguali. Ne misurò anche le mura ed erano di centoquarantaquattro cubiti, a misura d’uomo, adoperata dall’angelo».

Apocalisse 21:18-21 – «Le mura erano costruite con diaspro e la città era d’oro puro, simile a terso cristallo. I fondamenti delle mura della città erano adorni d’ogni specie di pietre preziose. Il primo fondamento era di diaspro; il secondo di zaffiro; il terzo di calcedonio; il quarto di smeraldo; il quinto di sardonico; il sesto di sardio; il settimo di crisòlito; l’ottavo di berillo; il nono di topazio; il decimo di crisopazio; l’undicesimo di giacinto; il dodicesimo di ametista. Le dodici porte erano dodici perle e ciascuna era fatta da una perla sola. La piazza della città era d’oro puro, simile a cristallo trasparente».

Apocalisse 21:7-8 – «Chi vince erediterà queste cose, io gli sarò Dio ed egli mi sarà figlio. Ma per i codardi, gl’increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda».

Isaia 35 – «Il deserto e la terra arida si rallegreranno, la solitudine gioirà e fiorirà come la rosa; si coprirà di fiori, festeggerà con gioia e canti d’esultanza; le sarà data la gloria del Libano, la magnificenza del Carmelo e di Saron. Essi vedranno la gloria del SIGNORE, la magnificenza del nostro Dio. Fortificate le mani infiacchite, rafforzate le ginocchia vacillanti! Dite a quelli che hanno il cuore smarrito: “Siate forti, non temete! Ecco il vostro Dio! Verrà la vendetta, la retribuzione di Dio; verrà egli stesso a salvarvi”. Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e saranno sturati gli orecchi dei sordi; allora lo zoppo salterà come un cervo e la lingua del muto canterà di gioia; perché delle acque sgorgheranno nel deserto e dei torrenti nei luoghi solitari; il terreno riarso diventerà un lago, e il suolo assetato si muterà in sorgenti d’acqua; nel luogo dove dimorano gli sciacalli vi sarà erba, canne e giunchi. Là sarà una strada maestra, una via che sarà chiamata la Via Santa; (nessun impuro vi passerà) essa sarà per quelli soltanto; quelli che la seguiranno, anche gli insensati, non potranno smarrirvisi. In quella via non ci saranno leoni; nessuna bestia feroce vi metterà piede o vi apparirà; ma vi cammineranno i redenti. I riscattati dal SIGNORE torneranno, verranno a Sion con canti di gioia; una gioia eterna coronerà il loro capo; otterranno gioia e letizia; il dolore e il gemito scompariranno».

Apocalisse 11:15 – «Poi il settimo angelo sonò la tromba e nel cielo si alzarono voci potenti, che dicevano: “Il regno del mondo è passato al nostro Signore e al suo Cristo ed egli regnerà nei secoli dei secoli”».

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Andare più a fondo

Vi siete mai chiesti perché l’Apocalisse indica che in cielo non ci sarà il mare? È scritto: “Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, poiché il primo cielo e la prima terra erano scomparsi, e il mare non c’era più” (Apocalisse di Giovanni 21:1). Sono un surfista, e un cielo senza mare è un’idea che mi colpisce parecchio. Pare che il profeta Giovanni abbia utilizzato il simbolo del mare in Apocalisse 12:7 per indicare ogni potere che si oppone a Dio. Come ha fatto, il mare, a diventare il simbolo di potenze opposte a Dio? Ebbene, nel libro del Genesi, il linguaggio utilizzato per descrivere il racconto della creazione è stato scelto in modo che popoli vicini agli israeliti potessero comprendere che solo il Dio di Abramo è il vero Dio. Mosè, quando scrisse il racconto della creazione, prese in prestito alcune parole da racconti mitici della cultura cananea, soprattutto la parola per acque che è ‘yam’. Nell’Antico Testamento è il termine utilizzato per leviathan, per Rahab e per altri nomi. Tuttavia, nulla di male è accaduto a causa delle acque e di ‘yam’. Mosè si è servito di questo linguaggio e ha raccontato la storia della creazione evidenziando il fatto che il controllo è nelle mani di Dio. Mosè ha detto che Dio ha creato la terra per controllare le acque, e che lo Spirito di Dio aleggiava sopra ‘yam’. Anche Davide lo ha fatto, nel Salmo 104:2-7, in cui dice che Dio vince sulle acque: “Alla tua minaccia esse si ritirarono, al fragore del tuo tuono fuggirono spaventate”. Ma quando accadde che le acque fuggirono realmente di fronte al rimprovero di Dio? Davide stava dicendo che Dio è più forte di ‘yam’. Così, quando in Apocalisse leggiamo che nel cielo non vi sarà il mare, significa che non ci sarà più alcuno spirito cattivo che causa dolore e sofferenza, perché Dio ha scacciato il peccato per sempre. Non pensi che sarà bello vivere relazioni prive dell’influsso del peccato, in cielo?

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Domande… scottanti

Intervista qualcuno che, secondo te, riflette sulla Nuova Terra che Dio sta preparando per noi.

Che cosa ti aspetti maggiormente dalla Nuova Terra?
Che cosa credi che ti mancherà di questo mondo?
Quali promesse della Scrittura vi aiutano maggiormente a capire come sarà il cielo?
Perché, secondo voi, il peccato non regnerà di nuovo nella Nuova Terra?

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Illustrazioni

Amo il riso; ma dopo aver trascorso alcune settimane in Asia, mi sentivo pronto per patate. Pasta, un burrito. Tutto fuorché riso. Quando mia moglie mi ha chiesto: “Che cosa vuoi che ti prepari da mangiare, al tuo ritorno?” ho risposto: “Non importa, basta che non sia riso”. Lei mi ha capito…

Come si potrebbe descrivere il paradiso? Come saranno le nostre case? Quanto saranno realmente grandi i mango? CI saranno veramente alberi di cioccolato ovunque? (è quello che un evangelista venuto a predicare nella nostra chiesa, ha detto nel suo sermone). Sarò onesto con voi; non m’importa come sarà la Nuova Terra. Potrei mangiare per l’eternità tutto quello che vi sarà come cibo, persino il riso. Ma quello che vorrei non trovare mai lo elenco qui di seguito:

“Madre e figlio crudelmente colpiti da padre ubriaco. Entrambi in condizioni critiche”. “Abitazione in fiamme; muore un ragazzino di 12 anni”.

“Dolcissima bambina di Quattro anni perde la sua battaglia contro il cancro”. “Tragico incidente: muore un bambino di tre anni”.

“Aumento della criminalità. Si vive nella paura”.

“Aumento degli stupri nei campus studenteschi”. “Bombe, guerre, vittime innocenti”.

Potrei continuare, ma ho reso l’idea. Senza dubbio, comunque la Nuova Terra sarà, mi va bene: guardate qui!

«Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, poiché il primo cielo e la prima terra erano scomparsi, e il mare non c’era più. E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii una gran voce dal trono, che diceva: “Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate”. E colui che siede sul trono disse: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose». Poi mi disse: «Scrivi, perché queste parole sono fedeli e veritiere”» (Apocalisse 21:1-5).

(Sottolinea i tre aspetti della Nuova Terra che desideri maggiormente. Condividili con un tuo amico).

Immagina il ladro sulla croce. Pensi che avesse in mente gli alberi di cioccolato? Non credo. Probabilmente, egli pensava: Se quello che dice è vero, non mi allontanerò mai più da quest’uomo, per tutta l’eternità!

Luca 23:39-43 – «Uno dei malfattori appesi lo insultava, dicendo: “Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!”. Ma l’altro lo rimproverava, dicendo: “Non hai nemmeno timor di Dio, tu che ti trovi nel medesimo supplizio? Per noi è giusto, perché riceviamo la pena che ci meritiamo per le nostre azioni; ma questi non ha fatto nulla di male”. E diceva: “Gesù, ricòrdati di me quando entrerai nel tuo regno!”. Ed egli gli disse: “Io ti dico in verità, oggi tu sarai con me in paradiso”».

Liberamente tradotto da Troy Fitzgerald, ChristWise Discipleship Guide for Juniors.

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Autore dell'articolo: Stefania Tramutola