Versetti o storie bibliche
2 Re 17:36 “Ma temete il SIGNORE, che vi fece uscire dal paese d’Egitto con gran potenza e con il suo braccio disteso; davanti a lui prostratevi e a lui offrite sacrifici”.
Salmo 96:8-9″Date al SIGNORE la gloria dovuta al suo nome, portategli offerte e venite nei suoi cortili. Prostratevi davanti al SIGNORE vestiti di sacri ornamenti, tremate davanti a lui, abitanti di tutta la terra!”.
Ebrei 10:25 “Non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni sono soliti fare, ma esortandoci a vicenda; tanto più che vedete avvicinarsi il giorno”.
Ecclesiaste 5:1-2 “Bada ai tuoi passi quando vai alla casa di Dio e avvicínati per ascoltare, anziché per offrire il sacrificio degli stolti, i quali non sanno neppure che fanno male. Non essere precipitoso nel parlare e il tuo cuore non si affretti a proferir parola davanti a Dio; perché Dio è in cielo e tu sei sulla terra; le tue parole siano dunque poche”.
Ebrei 11:4 “Per fede Abele offrì a Dio un sacrificio più eccellente di quello di Caino; per mezzo di essa gli fu resa testimonianza che egli era giusto, quando Dio attestò di gradire le sue offerte; e per mezzo di essa, benché morto, egli parla ancora”.
Esodo 20:3 “Non avere altri dèi oltre a me”.
Giovanni 4:22-24 “Voi adorate quel che non conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori. Dio è Spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in spirito e verità”.
Riflessione
L’oggetto dell’adorazione Ne parla l’autore di un libro scritto negli ultimi anni del 1600: The Michal Heart L’adorazione è una reazione. È la risposta alle benedizioni che Dio ci ha dato, e alla bontà del suo nome. Tuttavia, anche quando Dio ci benedice, manchiamo di offrirgli un’adorazione sincera che viene dal cuore. E non solo. Cerchiamo di trattenere gli altri dal rispondere nel modo giusto adorando. In 2 Samuele 6 troviamo una bellissima immagine dell’adorazione. L’arca del patto è finalmente ritornata a Gerusalemme, e Davide è così pieno di gratitudine per la benedizione che questo storico altare di Dio sua ritornato in patria che adora danzando a tutta forza davanti al Signore (v.14). Sua moglie Mical, che lo osservava da una finestra, lo disprezzò nel suo cuore. Ci sono delle espressioni di adorazione che ti imbarazzano o ti allarmano? Prova ad attualizzare questo episodio biblico. Come potrebbe essere raccontato oggi?
Scavare a fondo
La Bibbia contiene circa 23 parole diverse per esprimere il concetto di adorazione. Qui troverai solo alcuni esempi. 1. “Therapeuo” – Il suo significato può essere duplice ma in primo luogo questo verbo ci ricorda una terapia, una cura., I commentatori credono che questa parola significhi dare sollievo, assistere, curare, guarire. In che modo adorare Dio può portare guarigione? E che cosa ha a che vedere questo con il sabato? Atti 17:25. 2. “Leitourgeo”. Questa parola vi è probabilmente familiare, in quanto da essa deriva il termine liturgia, comunemente usato in molte chiese per intendere il programma di adorazione. Esso deriva da due parole greche: – “leit” che indica semplicemente una persona, ed “ergon” che significa lavorare. Così questo termine significa semplicemente essere un lavoratore, o un servitore pubblico. Ma se l’adorazione ha a che vedere con una conoscenza sempre maggiore di Dio, che cosa significa essere un servitore o un collaboratore di Dio? Leggere Giovanni 15:9-15.
Estendere / Applicare
Se il tuo atteggiamento è sbagliato, potresti chiederti: Sei attivo nel ricercare le opportunità di essere un bicchiere di acqua dissetante per qualcuno?
Hai pregato perché Dio viva in te e attraverso te, e hai colto questi momenti durante la settimana?
Ha trascorso del tempo riflettendo su quello che Dio ha fatto in te e intorno a te, durante la settimana?
Talvolta può capitare che il venerdì sera siamo letteralmente inondati di benedizioni dopo una settimana stressante.
Hai riflettuto sulla Creazione, sul Calvario, sul Ritorno del Signore Gesù?
Il solo riflettere su questi tre eventi dovrebbe farti cambiare umore! Prima di entrare nella casa di adorazione, questa settimana considera che potresti rendere il tuo culto più significativo. Rifletti su quello che Dio ha fatto in te, attraverso te e per te.
Illustrazioni
Che effetto fa?
La Scrittura testimonia che gli esseri celesti o chiunque venga in contatto con di Dio, sono in presenza di una profonda bellezza. Al cospetto di Dio nasce un’ammirazioneche non ha parole sufficienti o adeguate per esprimerla, un timore reverenziale, un’ammirazione tale da trasformarci.
Un effetto simile è stato notato da uno spettatore al lancio dell’Apollo 17. Durante una mitica notte, nel 1975, centinaia di persone si sono riunite per assistere al lancio di questa navicella spaziale che misurava circa trentacinque piani di lunghezza. Molti dei presenti erano scettici e deridevano apertamente l’intero progetto. Prima che il lancio avvenisse, alcuni bevevano e scherzavano su quel bellissimo razzo. Finalmente arriva il momento del conto alla rovescia. Si fece silenzio. La folla attese. Una luce arancione apparve e squarciò il cielo notturno, ed era così splendente che si riusciva a malapena a tenere gli occhi aperti. Subito dopo la luce si sentì il rombo del razzo che emergeva e si arrampicava lentamente nel cielo. Il fragore di quel veicolo spaziale sovrastò la folla e lo seguì nel cielo e, poi, nello spazio. Chi prima aveva scherzato o ironizzato, ora si era zittito, stupito e meravigliato da quella potenza. Tutti i presenti al lancio erano in silenzio. Quell’incredibile ed enorme razzo procedeva nello spazio con a bordo una manciata di uomini uguali a quelli che restavano stupiti a terra, a guardare. Ora c’era silenzio, rispetto. C’era gentilezza reciproca nelle persone che ormai si apprestavano a lasciare l’area. Il loro comportamento era drasticamente cambiato perché avevano assistito a un momento unico, meraviglioso; avevano sperimentato qualcosa di molto più grande di loro. Ecco perché non è strano sapere che chi è stato alla presenza di Dio ne sia stato trasformato e profondamente colpito. Non è strano vedere come questo momento meraviglioso abbia segnato la differenza nel comportamento di quella persona. E questo è vero anche oggi. E tu? Sei stato testimone della potenza di Dio? Questo potrebbe segnare la differenza in te e intorno a te!
Lettura recitata
Lettura recitata Assegnate le parti a cinque ragazzi che leggano con espressione. È altrettanto importante familiarizzare con la propria parte ed essere pronti a leggere arrivato il proprio turno. Non inserite pause a meno che non siano già previste dal testo. Dio è grande, Dio è buono Tema: Adoriamo Dio perché è buono. Molta gente non conosce tante cose su Dio e il suo carattere, mentre il tema centrale che emerge dalla Bibbia si basa sulla sua bontà e sulla sua potenza nel salvare (Salmo 136 e 139). UNO: Celebrate il SIGNORE, perché egli è buono, TUTTI: (all’unisono) e la sua bontà dura in eterno. DUE: Che cosa intendete, quando dite “buono”? TUTTI: Hem… DUE: Non cerco di essere irriverente. Voglio solo sapere che cosa significa per voi il termine “buono”. TRE: Vuol dire buono… QUATTRO: … nel senso che non è cattivo? O anche nel senso di grande? CINQUE: Io credo che questa parola significhi gentile. UNO: Buono… CINQUE: … perché UNO: … ci aiuta? DUE: E come? TRE: Quando? QUATRO: Perché? UNO: Leggiamolo. DUE: Celebrate il Dio degli dèi, TUTTI: perché la sua bontà dura in eterno. TRE: Celebrate il Signor dei signori, TUTTI: perché la sua bontà dura in eterno. QUATTRO: Colui che solo opera grandi prodigi, TUTTI: perché la sua bontà dura in eterno. DUE: Il Dio degli dèi? TRE: Ma ci sono veramente altri dèì? (preoccupato) TUTTI: No! CINQUE: Credo che sia un modo per dire UNO: Che è l’unico Dio, non ce ne sono altri (guardando in alto)… TRE: … lassù. QUATTRO: Dove? DUE: Sì, lassù (guardando e indicando in alto) UNO: In effetti, Dio è qui (facendo un gesto ampio per comprendere tutti i presenti) TUTTI: Proprio qui? CINQUE: Sì: egli è qui (indicando il cuore) UNO: E qui… (indicando la testa) CINQUE: Adorare è anche riconoscere Dio UNO: Ci sono stati tempi in cui le persone doravano una roccia. CINQUE: Il sole. DUE: Una mucca. TRE: Un uccello. QUATTRO: Un insetto. UNO: Dio non vuole avere la gloria… CINQUE: … tanto per avere la gloria DUE, TRE, QUATTRO: No? UNO: Egli semplicemente non vuole che veniamo ingannati DUE: Confusi QUATTRO: Disillusi TRE: Distratti… CINQUE:… da falsità DUE: e cose nelle quali tendiamo a riporre la nostra fiducia, commettendo degli sbagli! (con amarezza) CINQUE: Wow! Ma come è possibile ciò? DUE: Non ne sono sicuro (un po’ imbarazzato) UNO: Dio desidera che lo conosciamo CINQUE: E se lo conosciamo, lo apprezzeremo. QUATTRO: Ma perché Dio dovrebbe volere che io lo conosca? Non sono neanche sicuro che lui conosca me! UNO: Oh, ma lui ti conosce già. (sorridendo) DUE, TRE, QUATTRO: Davvero? CINQUE: Ci ha conosciuti prima di crearci. Leggiamolo. UNO: SIGNORE, tu mi hai esaminato DUE: e mi conosci. (legge lentamente, sorpreso) QUATTRO: Tu sai quando mi siedo e quando mi alzo, CINQUE: … tu comprendi da lontano il mio pensiero. TRE: Tu mi scruti quando cammino DUE: … e quando riposo, TRE: … e conosci a fondo tutte le mie vie. QUATTRO: TUTTE le mie vie? (piuttosto nervosamente) TUTTI: Tutte! UNO: Poiché la parola non è ancora sulla mia lingua, che tu, SIGNORE, già la conosci appieno. CINQUE: Continua a leggere! DUE: Tu mi circondi, QUATTRO: … mi stai di fronte e alle spalle, TRE: … e poni la tua mano su di me. DUE: Dio mi conosce veramente a fondo! È stupendo… (fa una pausa pensierosa). Troppo profondo, mi sembra di non afferrarlo pienamente… CINQUE: E se continui è ancora meglio. UNO: Leggi, continua. DUE: Dove potrei andarmene lontano dal tuo Spirito, TRE: … dove fuggirò dalla tua presenza? QUATTRO: Se salgo in cielo tu vi sei; TRE: se scendo nel soggiorno dei morti, TUTTI: eccoti là. UNO: Se prendo le ali dell’alba CINQUE: e vado ad abitare all’estremità del mare, TRE: anche là mi condurrà la tua mano. CINQUE: e mi afferrerà la tua destra. UNO: Sei tu che hai formato le mie reni, che mi hai intessuto nel seno di mia madre. TUTTI: Io ti celebrerò, QUATTRO: perché sono stato fatto TRE:… in modo stupendo. DUE: Meravigliose UNO: … sono le tue opere, DUE: … e l’anima mia lo sa molto bene. TRE: Le mie ossa non ti erano nascoste, quando fui formato in segreto QUATTRO: e intessuto nelle profondità della terra. TUTTI: I tuoi occhi CINQUE: … videro la massa informe del mio corpo UNO: e nel tuo libro erano tutti scritti i giorni che mi eran destinati, TRE: … quando nessuno d’essi era sorto ancora. UNO: Paolo dice CINQUE: … che egli ci ha scelti prima della creazione del mondo. QUATTRO: Ci conosceva DUE: Ci ha creati TRE: Ci ha salvati QUATTRO: Ci ha ammaestrati DUE: Ci ha trasformati. TUTTI: Sì: egli È buono TRE: Potente! QUATTRO: Forte! CINQUE: Capace! UNO: Compassionevole! TRE: Organizzato! TUTTI: Organizzato?!? (con stupore, spezzando il ritmo che si era creato con gli aggettivi precedenti, come se questo stonasse) TRE: Ma certo, organizzato. Pensa al modo in cui egli ha progettato tutto: le acque, le stelle, la luce, il sole di giorno e la luna di notte. UNO: Ordinato! CINQUE: Profondo! TUTTI: Organizzato! CINQUE: Ma Dio è più di tutto questo? TUTTI: C’È ANCORA ALTRO? DUE: Che cos’altro c’è da sapere su Dio? TUTTI: Continuiamo a leggere! UNO: Colui che percosse gli egiziani nei loro primogeniti, TUTTI: perché la sua bontà dura in eterno, TRE: e fece uscire Israele di mezzo a loro, TUTTI: perché la sua bontà dura in eterno, QUATTRO: con mano potente CINQUE: e con braccio teso, TUTTI: perché la sua bontà dura in eterno. DUE: Colui che divise il mar Rosso in due parti, TUTTI: perché la sua bontà dura in eterno, TRE: e fece passare Israele in mezzo a esso, TUTTI: perché la sua bontà dura in eterno, QUATTRO: e travolse il faraone e il suo esercito nel mar Rosso, TUTTI: perché la sua bontà dura in eterno. UNO: Colui che guidò il suo popolo attraverso il deserto, TUTTI: perché la sua bontà dura in eterno. TRE: Colui che percosse re grandi… DUE: Per esempio? CINQUE: Sicon, re degli Amorei UNO: Og, re di Basan. DUE: Il faraone? TRE: Sicon, il re degli Amorei? QUATTRO: Og? DUE: (Sospirando) Chiedi almeno scusa! QUATTRO: Ma no, Og è il nome del re! Non ho singhiozzato! UNO: Erano persone malvagie. CINQUE: Veramente malvagie. QUATTRO: Og significa: “Dal lungo collo” e la Bibbia dice di lui che dormiva in un letto gigantesco. Forse era veramente altissimo! DUE: Comunque la Bibbia dice che Dio interviene nei confronti delle persone malvagie e si ricorda di noi! UNO: Leggiamo ancora! TRE: Colui che nella nostra umiliazione si ricordò di noi, TUTTI: perché la sua bontà dura in eterno, DUE: e ci ha liberati dai nostri nemici, TUTTI: perché la sua bontà dura in eterno. QUATTRO: Colui che dà il cibo a ogni creatura, TUTTI: perché la sua bontà dura in eterno. CINQUE: Celebrate UNO: il Dio del cielo, TUTTI: perché la sua bontà dura in eterno. DUE: E dunque che cosa dovrei fare ora? CINQUE: Che vuoi dire? DUE: Sì, che devo fare adesso. Ora so che Dio… TRE: … è tutto. QUATTRO: Egli ci ha creati. TRE: Ci guida. QUATTRO: Ci salva. DUE: Ci ama. TUTTI: Il suo amore dura per sempre. (Pausa) DUE: Che cosa farò adesso? TUTTI: Adoralo. CINQUE: Canta un canto nuovo per adorare Dio. UNO: Adoralo in spirito e verità. TRE: Donagli la tua vita. QUATTRO: Donagli il tuo tempo. UNO: Adoralo. CINQUE: Digli che cosa pensi di lui. DUE: Tu sei grande, Signore! TRE: Tu sei buono! TUTTI: Signore, il tuo amore dura per sempre!
Domande per piccoli gruppi
Se dovessi definire che cosa significa la parola adorazione in una sola frase, che parole sceglieresti per dipingere questa esperienza nel modo più accurato possibile? 1. Descrivi un momento di adorazione che è stato estremamente significativo per te. Che cosa è accaduto? Che cosa ti ha colpito? Che cosa ha contribuito a rendere l’evento significativo? 2. Che cosa pensi dell’adorazione comunitaria e di quella personale? Alcuni credono che si cominci ad adorare come comunità, e che questo nutra il desiderio di avere un’adorazione personale, mentre altri ribaltano questo processo. Qual è il tuo parere? 3. Se dovessi organizzare un’ora di adorazione in chiesa per onorare Dio che scelte faresti? 4. Pensa al tuo modo di adorare Dio. Quali tuoi atteggiamenti o pensieri credi che dovrebbero cambiare?
Insegnando i valori
Adorare significa riconoscere che Dio è degno, rendere a Dio l’adorazione che gli spetta. Leggi la seguente lista di attività ed esprimi con un numero, nello spazio a disposizione, quanto con esse si può onorare Dio ( da 1=MOLTO a 8= POCO). ___ Quando si fa musica in modo eccellente ___ Quando si canta un inno riflettendo sulle sue parole ___ Quando si siede tranquillamente e prestando attenzione ___ Restituendo e a Dio le decime e le offerte ___ Dedicando del tempo per aiutare qualcuno che è nel bisogno ___ Prendendo a cuore il messaggio del sermone ___ Pregando prontamente e onestamente per gli altri ___ Trovando il tempo per riflettere sui modi in cui Dio ci ha benedetti in passato. Quale attività metteresti al primo posto? Perché? Quali altre attività aggiungeresti a questa lista? — Esprimi il tuo voto Sei d’accordo con la frase seguente? Spiega la tua risposta. . L’essenza dell’adorazione è più quanto dico su Dio e a Dio, rispetto al modo in cui lo esprimo.