Versetti o storie bibliche
Isaia 55:7
“Lasci l’empio la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri; si converta egli al SIGNORE che avrà pietà di lui, al nostro Dio che non si stanca di perdonare”
2 Conache 30:9
“Infatti, se tornate al SIGNORE, i vostri fratelli e i vostri figli troveranno pietà presso quelli che li hanno fatti schiavi, e ritorneranno in questo paese; poiché il SIGNORE, vostro Dio, è clemente e misericordioso, e non volgerà la faccia lontano da voi, se tornate a lui»”
1 Giovanni 3:20
“Poiché se il nostro cuore ci condanna, Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa”
Geremia 31:34
“Nessuno istruirà più il suo compagno o il proprio fratello, dicendo: ‘Conoscete il SIGNORE!’,
poiché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande, dice il SIGNORE. Poiché io perdonerò la loro iniquità, non
mi ricorderò del loro peccato”
1 Giovanni 2:12
“Figlioli, vi scrivo perché i vostri peccati sono perdonati in virtù del suo nome”
Isaia 43:25
“Io, io, sono colui che per amor di me stesso cancello le tue trasgressioni e non mi ricorderò più dei tuoi peccati”
1 Giovanni 1:7
“Ma se camminiamo nella luce, com’egli è nella luce, abbiamo comunione l’uno con l’altro, e il sangue di Gesù, suo
Figlio, ci purifica da ogni peccato”
Riflessione
Il Samo 103:12 dice che “Come è lontano l’oriente dall’occidente, così ha egli allontanato da noi le nostre colpe”.
Siamo esseri umani e per natura siamo peccatori e non saremo completamente perfetti fino al ritorno di Cristo. Di conseguenza, vi sono cose che faremo o diremo che forse vorremmo rimangiarci, e ci sentiremo colpevoli per i nostri atti di peccato. È proprio qui che Dio ci ha promesso di entrare in gioco. Non importa quanto possiamo sentirci colpevoli per i nostri peccati; Dio è sempre desideroso di perdonarci e di rinnovarci. Se riusciamo a imparare dal senso di colpevolezza, a pentirci e a chiedere l’aiuto di Dio, egli ci trasformerà e ci rinnoverà! Egli non serberà memoria di quello che abbiamo fatto di sbagliato nel passato. Ogni colpa e vergogna saranno lontane, come è lontano l’oriente dall’occidente.
Illustrazioni
Noi esseri umani non amiamo ammettere che il nostro stato di peccato e di ribellione siano alla base dei problemi della società. Ci sentiamo più a nostro agio a parlare di imperfezioni, debolezze, errori, sbagli. Questi termini sono socialmente accettabili e tutti ci si identificano. Il fatto è che riconoscere pienamente la nostra colpa davanti a un Dio santo – e quindi accettare completamente la nostra responsabilità per gli errori commessi – non sembra andare a nostro favore. Eppure questo tipo di onestà è il primo passo per la libertà dal peccato e dal senso di colpa, cose che Dio desidera dare a noi e che ci ha conquistato con la morte di Cristo.
Si racconta che un giorno il re di Prussia, Federico il Grande, visitò una prigione e parlò con ciascuno dei detenuti. C’erano storie infinite d’innocenza, di motivi incompresi e di sfruttamento.
Infine, il re si fermò alla cella di un condannato che era rimasto sempre in silenzio. “Beh,” commentò Federico
“suppongo anche tu sia una vittima innocente, giusto?”.
“No, signore” rispose l’uomo. “Io sono colpevole e merito la mia punizione”.
A quelle parole, il re disse: “Ecco, rilasciate questo furfante prima che corrompa tutte queste brave persone innocenti qui!”.
Domande per piccoli gruppi
Domande aperte
In quali esperienze del passato hai sentito un senso di colpa?
Il senso di colpa da dove proviene?
Domande per capire
Come pensi che Dio reagisca al vedere che ci sentiamo in colpa?
Ci sono diversi livelli di senso di colpa? È quello che facciamo che li determina?
Come dovremmo porci di fronte al senso di colpa?
Domande per applicare
Dio che cosa desidera che facciamo quando ci sentiamo in colpa?
Quali sono alcuni modi in cui possiamo trasformare la colpa in pentimento e perdono?
Quali persone che fanno parte della tua vita, puoi aiutare per il senso di colpa che provano?
Altri hanno detto
“Il colpevole non è colui che commette il peccato, ma colui che causa l’oscurità” (Victor Hugo). “Il senso di colpa è il nervo scoperto del dolore” (Horace Bushnell).
“Non farlo più è il pentimento più sincero” (Martin Lutero).
“Dio ha gettato i nostri peccati confessati nelle profondità del mare, e ci ha anche messo un cartello: ‘Vietata la pesca” (Dwight L. Moody).
“Il pentimento è un cambiamento di volontà, di sentimento e di vita, in rispetto a Dio” (Charles G. Finney).