Giudizio

Ricordo la storia di un gruppo di pionieri che attraversarono gli Stati Uniti alla ricerca di una nuova vita nell’ovest. Mentre venivano sballottati all’interno dei carrozzoni, il loro procedere era pietosamente lento. Un giorno il gruppo di viaggiatori notò una lunga linea di fumo proveniente da est, che attraversava le terre alle loro spalle. Il fronte del fuoco stava rapidamente avanzando in loro direzione: non avevano scampo, li avrebbe sicuramente inghiottiti. Un uomo riunì il gruppo dei viaggiatori e li organizzò per appiccare il fuoco all’erba che si trovava alle loro spalle. Quando il fuoco creò un certo spazio essi si mossero verso il terreno carbonizzato e trovarono scampo lì dove nessun fuoco li avrebbe bruciati: senza la combustione dell’erba, infatti, il fuoco li avrebbe circondati ma sarebbe stato costretto a distanza.

Allo stesso modo, coloro che credono in Cristo e lo accettano come loro Salvatore, si trovano su un terreno intoccabile. Il fuoco della morte seconda è già accaduto a Gesù e, attraverso la sua morte e la sua risurrezione, ogni credente si trova al sicuro nella grazia di Dio. Quelli che scelgono di andare per la propria strada e resistono alla salvezza che Dio procura dovranno affrontare questo fuoco da soli, secondo la loro scelta. In un certo senso è questa l’essenza del giudizio: o decidiamo di pagare noi i nostri peccati o lasciamo che sia Cristo a pagare per noi.

Decidi

• L’argomento del giudizio, come fa apparire Dio: giusto o malvagio? Qual è la differenza?
• Come vedresti Dio, se non volesse avere a che fare con i problemi del mondo per evitare di sembrare cattivo?

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Sei d’accordo con la frase seguente?

• Il fatto che Dio compia un giudizio non è segno del suo essere senza cuore, ma un chiaro esempio di quanto egli sia giusto e compassionevole.