01 – Sabato 03 gennaio 2015

Una stella segna il cammino

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Molti anni fa, il signore e la signora Moody vivevano insieme ai loro quattro figli nella piccola città di Humptulips, nello Stato di Washington. Il signor Moody era un pescatore, ma in un periodo molto difficile, che fu per questo chiamato il periodo della grande depressione del 1930, perse tutto quello che aveva e il suo lavoro.
I signori Moody dovevano trovare una soluzione a questa situazione difficile. Che fare? Idea! Perché non trasferirsi in Alaska? Del resto, il fratello della signora Moody viveva già in Alaska e aveva detto che laggiù c’erano buone possibilità di lavoro nel settore della pesca.
La famiglia fece pacchi e valigie, vendette la casa e partì per un viaggio verso nord di 4.023 km! Arrivati nella cittadina di Dillingham i Moody presero un battello che navigava sul fiume Wood e, finalmente, approdarono sulle rive del lago Aleknagik, la loro meta finale.
Non è buffo? la parola Aleknagik, nella lingua locale, significa «la strada sbagliata per casa»; eppure i Moody trovarono un luogo gradevole dove sistemarsi, proprio vicino al lago, e vi costruirono una casetta di legno. Il papà e il figlio maggiore portarono la barca da pesca fino alla baia di Bristol, famosa per la pesca del salmone rosso.
Certo, la vita cambiò, ma tutto scorreva tranquillo fino a che, un giorno, accadde una terribile disgrazia; nel ritorno verso casa, il battello ebbe un incidente e padre e figlio annegarono.
Non c’è che dire: questa povera famiglia era stata colpita da un’altra terribile prova. Prima la perdita del lavoro, poi le difficoltà del trasferimento e ora questo lutto così triste! La signora Moody era veramente affrante; solo la fede nel Signore l’aiutava ad andare avanti giorno dopo giorno e non smetteva mai di pregare. Il sabato s’incontravano con il fratello della signora Moody e con la sua famiglia per il culto. Durante la settimana la signora Moody si occupava del commercio della pesca  coadiuvata dai suoi due figli, Lloyd di 14 anni e Roland di 13.
I due ragazzi crebbero in fretta perché dovevano aiutare la mamma e la sorellina e per molti anni non ebbero la possibilità di frequentare una scuola. Dovevano andare a pescare per mantenere il resto della famiglia.
Furono anni molto difficili ma qualche tempo dopo, quando Lloyd e Roland avevano rispettivamente 21 e 20 anni, ebbero la possibilità di studiare. Naturalmente in classe erano i più anziani ma questo non li fermò.
Ogni mattina, Roland si alzava presto e andava a scuola in anticipo per accendere la stufa così che la classe fosse riscaldata all’arrivo degli altri studenti; in questi momenti di attesa, chiacchierava con la maestra Jackie, che aveva la sua stessa età, e finì che i due s’innamorarono e si sposarono.
La coppia, cioè i nuovi signori Moody, costruirono la loro piccola casa sulle rive del lago Aleknagik e qualche tempo dopo Jackie decise di costruire, sulla stessa proprietà, una scuola elementare avventista. La chiamarono la «Mission School». Da subito ebbero tante di quelle richieste d’iscrizione che furono costretti a costruire anche due convitti per gli studenti che venivano da lontano. Da lì a poco i Moody costruirono anche la prima chiesa avventista di Aleknagik, in Alaska.
La scuola s’ingrandiva e i Moody pensarono bene di dare vita a un campeggio per i bambini, un luogo dove potevano incontrarsi durante l’estate per divertirsi e anche per imparare a conoscere meglio Dio. Chiamarono questo sito «Camp Polaris», proprio pensando alla luce che li aveva guidati verso nord.
Camp Polaris
Negli ultimi 60 anni, tantissimi bambini hanno frequentato il Camp Polaris. Spesso accade che nella stessa famiglia, il bambino vada a questo campeggio nato per iniziativa dei Moody in cui, prima di lui, sono già stati il papà e il nonno ai loro tempi! Ancora oggi si celebra la nascita di Camp Polaris, con una grande festa che avviene di sabato, una volta l’anno, dove ci si riunisce in allegria e si mangia insieme.
Molti bambini che frequentano il campo, vengono da situazioni familiari piuttosto difficili e aspettano con ansia il momento di venire al campo per passare una settimana spensierata. Sanno già in partenza che si divertiranno e che mangeranno cibo sano e gustoso. Naturalmente sentiranno anche parlare di Gesù, come di colui che li ama e che non li abbandona mai.
Sfortunatamente il campo può accoglierli solo per una settimana durante l’intera estate perché le sue attrezzature sono molto vecchie e usurate. Non ci sono locali adibiti a bagni, ma solo semplici gabinetti esterni costruiti 60 anni fa. Non ci sono docce dove potersi lavare e riscaldare dopo aver nuotato nel lago dalle acque sempre fredde. E molti letti non hanno materassi ma solo tavole di legno.
La buona notizia è che tutti noi, per questo Tredicesimo Sabato, abbiamo l’opportunità di fare qualcosa: le nostre offerte saranno utilizzate per attrezzare questo campo affinché possa restare aperto più a lungo, per la gioia dei bambini dell’Alaska.

CONOSCIAMO MEGLIO

– Quando si parla della popolazione indigena che vive in Alaska, ci si riferisce agli abitanti originali che includono gli aleut, gli eschimesi e i gruppi indiani.
– L’Alaska è ufficialmente entrata a far parte degli Stati Uniti il 3 gennaio del 1959.
– È il più vasto fra gli Stati Uniti, è due volte il Texas e ha una superficie di 1.717.854 km2.

 

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Autore dell'articolo: Stefania Tramutola