04 – Sabato 24 gennaio 2015

La «Camp lady» e il «camp man»

Scarica la storia in PDF

04-aSammy aveva un problema, voleva andare al campeggio, ma la sua famiglia non aveva soldi. Erano stati i suoi amici a parlargli di Camp Polaris; gli avevano raccontato tutte le cose bellissime che avevano fatto: i canti imparati intorno al fuoco, i cibi deliziosi, le nuotate nel lago e la passione e la cura che gli animatori mettevano nell’occuparsi dei ragazzi.
Sammy in seguito aveva sentito dire che c’era la possibilità di andare al campeggio anche se non si aveva tutto il denaro per pagare la retta. Come fare? Si doveva scrivere una lettera alla «camp lady» spiegandole perché si voleva andare al campo e chiedendole aiuto. La «camp lady» era, in realtà, la signora Resiwig, ma tutti la conoscevano, appunto, come «la signora del campo».
Un giorno, Sammy prese il coraggio a quattro mani e le scrisse: «Cara «camp Lady», mi chiamo Sammy e vorrei tanto venire quest’estate al campeggio, ma i miei genitori non hanno i soldi. Però desidero tanto venirci perché i miei amici mi ripetono sempre che è un posto meraviglioso… ».
Sammy continuò a scrivere tante cose e alla fine riempì quattro pagine. Poi prese la lettera, e la piegò in quattro, diligentemente.
Ma ora gli si presentava un altro problema: come poteva far arrivare la lettera alla signora? Essendo molto timido, Sammy non aveva il coraggio di dargliela a mano. Che fare?
Comunque alla fine si decise. Si mise la lettera in tasca e uscì di casa, avviandosi verso il campeggio. Arrivato davanti all’ufficio della signora, sempre per la sua timidezza, non ebbe il coraggio di entrare e si nascose nel bosco dove rimase per ben due ore.
La signora, però, nonostante gli sforzi di Sammy per nascondersi, lo vide e uscì dall’ufficio per chiedergli che cosa stesse facendo. Sammy tolse la lettera dalla tasca e gliela consegnò, poi si girò e corse via come il vento.
La signora aprì la lettera e lesse che Sammy voleva disperatamente venire al campeggio, ma che non aveva soldi. Dopo aver letto la lettera, la signora fece in modo di trovare da qualche parte i soldi e Sammy partecipò al campeggio.
Un altro ragazzo che voleva andare al campo andò a trovare la signora e le spiegò che non aveva i soldi ma era pronto a fare qualsiasi lavoro pur di pagarsi la retta. La signora Reiswig accettò con entusiasmo l’idea che il ragazzo le sottopose e da allora in poi, ogni due o tre giorni, il ragazzo andava dalla signora e vuotava le sue tasche con i soldini che aveva guadagnato svolgendo piccoli lavoretti. Erano monetine, centesimi, comunque tutto quello che aveva e che proveniva da piccoli lavori, come lavare l’auto di qualcuno, svolgere commissioni o acquisti per chi glielo domandava, ecc.
Un giorno, molte settimane dopo, la signora fu felice di dire al ragazzo che aveva raggiunto la somma necessaria per pagarsi il campo. Fu una grande gioia per entrambi!
Il signore e la signora Reiswig, che sono la «camp lady» e il «camp man», si sono occupati del campeggio negli ultimi 20 anni. I ragazzi sanno poi che, anche quando durante l’anno il campeggio è chiuso, possono andare a trovarli a casa loro, per chiedere consiglio o aiuto. I bambini e anche i genitori sanno che i signori Reiswig danno tutto l’aiuto possibile e che mettono in pratica l’amore di Dio di cui parlano.

CONOSCIAMO MEGLIO:
– La Federazione dell’Alaska gestisce e mantiene tre campeggi: Camp Lorraine, Camp Tukuskoya e Camp Polaris.
– Per vedere le foto dei campi, andare su www.alaskacamps.org.

 

 

 

Condividi:

Autore dell'articolo: Stefania Tramutola