09 – Sabato 28 febbraio 2015

I burrattinai

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Nella Bibbia, l’apostolo Paolo scrivendo al suo giovane amico Timoteo, gli dice che nessuno deve pensare che lui sia troppo giovane per parlare agli altri di Gesù (1 Timoteo 4:12). È vero, a ogni età possiamo parlare di lui e infatti ecco come due bambini californiani hanno trovato un modo divertente e simpatico per condividere l’amore di Dio sia con i coetanei sia con gli adulti.
«Pronti con la musica… braccia in alto… Comincia lo spettacolo!». Ogni settimana, durante le prove, Austin e Faith ascoltano attentamente quello che devono fare per rendere vivo lo spettacolo di marionette. Austin e Faith sono due burattinai che collaborano con altri; vivono in California.
In principio, Austin accompagnava il nonno ai corsi per marionette, ma poi: «Mi accorsi che era un modo divertente per parlare agli altri di Gesù e quindi chiesi di partecipare». Lo stesso decise Faith, un’ amica di Austin che accompagnava suo padre e sua sorella.
Prima di poter lavorare davanti al pubblico con le marionette, Faith e Austin hanno dovuto formarsi. Hanno imparato a resistere tenendo le braccia alzate per mostrare sullo sfondo oggetti come, per esempio, farfalle e pesci mentre i burattinai presentano  lo spettacolo. Sembra facile farlo, in realtà occorre esercitarsi per riuscire. E ci vogliono anche muscoli. «Abbiamo dovuto fare degli esercizi speciali di aerobica per marionette per rafforzare le braccia» spiega Austin. «Può essere difficile e stancante tenere le braccia alzate durante tutto uno spettacolo».
Austin e Faith sono stati bravi allievi e hanno imparato con cura ogni cosa, prima di essere autorizzati a condurre un vero spettacolo. «La mia prima marionetta si chiamava Dude» dice Austin. «Dude suona la chitarra e canta». Le marionette sono più pesanti delle farfalle o dei pesci che i bambini reggevano agli inizi e, nonostante gli esercizi per rafforzare le braccia, a volte i ragazzi si stancano, ma non si scoraggiano.
I burattinai non muovono soltanto le bocche delle marionette, devono muovere anche le braccia e le gambe servendosi di fili speciali. Il tutto per rendere lo spettacolo più naturale. Far parlare e contemporaneamente muovere i fili del proprio personaggio, non è semplice come sembra: occorre coordinazione, concentrazione e resistenza, ma Austin e Faith sono determinati.
La squadra dei burattinai presenta brevi spettacoli nelle scuole, nelle chiese e anche nei parchi cittadini. A volte, alla fine dello spettacolo, se qualche bambino va a parlare con loro, Austin e Faith parlano di Gesù e del suo amore e se è possibile pregano insieme ai bambini.
Austin è entusiasta di poter usare le marionette per spiegare quello che Gesù significa per lui e Faith aggiunge che, sebbene le marionette non possono essere usate da tutti, spera che ogni bambino trovi un suo modo personale per condividere l’amore di Dio con gli altri. Tanti sono i modi di testimoniare e bisogna trovare quello che più ci piace per parlare di Gesù.
Austin e Faith, cari bambini, hanno ragione. Tutti possiamo in un modo o nell’altro condividere l’amore di Dio e uno di questi modi è portare un’offerta per le missioni ogni settimana.

CONOSCIAMO MEGLIO
– Come si può con un programma di marionette parlare agli altri di Gesù?
– Elencate qualche modo con cui poter condividere la vostra fede durante la settimana. (Su una lavagna o su un foglio annotate i vari suggerimenti dei bambini e insieme pensate al modo di mettere in pratica almeno uno dei suggerimenti, sia in classe sia individualmente).

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Autore dell'articolo: Stefania Tramutola