02 – Sabato 11 ottobre 2014

Cadere e rialzarsi

Belize

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Sono il secondo di una coppia di gemelli. Sono nato 20 minuti dopo mio fratello. Siamo cresciuti a Burrell Boom, una città del Belize.

Mio nonno era un pastore, per cui mio padre aveva ricevuto un’educazione avventista. Da giovane, però, aveva lasciato la chiesa. Mia madre, al contrario, ci aveva sempre portato in chiesa e a 13 anni fui battezzato. Per andare in chiesa ogni sabato percorrevamo quasi 12 km. Può non sembrare una grande distanza, ma per il Belize lo è, perché le strade non sono in buone condizioni. Fummo felici, quando mio padre decise di costruire una casa vicino alla chiesa.

Mio padre ha un’impresa di impianti elettrici. La sua ditta colloca i grandi piloni elettrici che s’incontrano lungo le strade. È un lavoro molto faticoso perché si devono scavare delle buche profonde quasi due metri. Si istallano i piloni, dopodiché gli operai di mio padre si arrampicano fino in cima per farli funzionare.

Anche mio fratello e io, raggiunta l’età giusta, ci mettemmo a lavorare per aiutare nostro padre. Un giorno, purtroppo, ebbi un incidente: caddi da un’altezza di circa 12 metri, atterrando su un grosso sasso! Persi conoscenza. Quando mi svegliai, cercai di muovermi, ma mi accorsi che non potevo. Fui trasportato all’ospedale più vicino che era però piuttosto distante. Il dottore che mi visitò mi punse la gamba con un ago, per verificare se avevo ancora la sensibilità, ma non sentii niente. Fu allora che ricevetti una bruttissima notizia: non avrei mai più potuto camminare.

La fede però non mi abbandonò e nemmeno la speranza. Dissi a mia madre, che piangeva accanto al mio letto: «Mamma, non piangere. Vedrai, guarirò». Mi ricorderò sempre di quel momento. L’educazione che si riceve da bambini è importantissima. Dio mi permise di gestire quella crisi e di andare avanti senza stress inutili. La mia fede mi permetteva di guardare al futuro con una certa pace e fiducia.

Un giorno, mentre navigavo su Internet vidi la foto di una bicicletta che si pedalava a mano. Scaricai la foto. A poco a poco risparmiai dei soldi e comprai il materiale necessario per costruire io stesso quella bici. Quando fu pronta, mi meravigliai io stesso del suo perfetto funzionamento. Nessuno conosceva quel tipo di bicicletta e io andai in giro guidandola sotto gli occhi stupefatti di quelli che incontravo. Provai una grande felicità.

Un giorno incontrai dei ciclisti americani. Avevano viaggiato in lungo e in largo e in quel momento stavano facendo una tappa per riposarsi, davanti a un negozio che si trovava vicino a casa mia. Quando videro la mia bicicletta gialla, le scattarono molte foto. La sera tornarono, per fare altre fotografie e mi dissero che me le avrebbero spedite per e.mail. Mostrarono queste foto anche ad altri e un giorno fui chiamato dalla TV del Belize per un’intervista. Mi chiesero di raccontare la mia storia e di condividere la mia fede con tutto il paese.

Naturalmente parlai volentieri della mia condizione di disabile e, insieme all’associazione Care Belize (un’organizzazione che si occupa dei disabili e delle loro famiglie), programmai di fare il giro del Belize con la mia bicicletta. Un impresario tedesco, venuto a conoscenza del mio progetto, mi propose di finanziare la costruzione di un’altra bicicletta, però più leggera della mia che in realtà era piuttosto pesante. Mi esercitai con quella pesante ma feci il giro con quella più leggera. Feci un percorso di 144 km in tre giorni.

Da allora ho fatto tanti giri in bicicletta su tutte le principali strade del Belize. Il messaggio che voglio lasciare è di non pensare ai disabili come a persone che non possono fare niente. Con Dio, se si vuole veramente, si può sempre trovare una soluzione.

CONOSCIAMO MEGLIO

Con le offerte raccolte in precedenza, si è contribuito a portare avanti gli obiettivi seguenti:

  • Per vedere un video di Jerome che guida questa bicicletta speciale, andare su www. adventmission.org
  • Il Belize ha una superficie di 22,966 km2 e 516 km di coste. JJIl Belize è diviso in sei regioni: Belize, Cayo, Corozal, Orange Walk, Stann Creek e Toledo.
  • Il turismo è la principale risorsa del Belize. Il paese esporta, inoltre, prodotti agricoli, tra cui banane, cacao, zucchero e pesce.
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Autore dell'articolo: Stefania Tramutola