Avventure nella Bibbia
ISLANDA
Johann fece un salto per scendere dal pulmino della scuola e corse verso il moderno palazzo di vetro. Oggi era il giorno della gita scolastica che a Johann piaceva tanto.
«Bambini!» chiamò la sua insegnante. «Mettetevi in fila qui davanti a me». I bambini eseguirono l’ordine e ricevettero il saluto dell’uomo che sarebbe stato la loro guida. Erano stati portati a vedere una mostra che si intitolava Bibbia 3-D.
La famiglia di Johann frequentava saltuariamente la chiesa, ma non sapeva molto della Bibbia o di Dio.
L’Antico e il Nuovo Testamento
I bambini entrarono in quella che somigliava a una vecchia casa islandese, in cui un uomo leggeva una Bibbia mentre la donna filava la lana. La guida spiegò che la storia dell’isola era in gran parte concentrata sulla Bibbia. La prima Bibbia tradotta nella lingua islandese era stata stampata nel 1584, più di 400 anni fa. Praticamente in ogni casa islandese c’era una Bibbia che veniva letta ogni giorno. La guida invitò i bambini a osservare tutte quelle antiche Bibbie.
Johann ascoltò l’uomo che leggeva la Bibbia, fino a quando l’insegnante lo toccò sulla spalla per invitarlo a proseguire la visita.
La guida disse: «Ecco: questa è una delle Bibbie islandesi originali. Qualcuno di voi sa raccontarmi una delle tante storie che la Bibbia contiene?».
Un bambino gridò «Noè e l’arca!».
Un’altra bambina più timidamente disse: «Gesù; nato in una stalla, morì sulla croce ».
«Bravi», disse la guida. «La Bibbia comincia con la storia della creazione, quando Dio creò il mondo. Poi prosegue spiegando che Adamo ed Eva disubbidirono a Dio e mangiarono il frutto proibito. E poi spiega che Dio progettò un piano per salvare i suoi figli, cioè voi e me, dal peccato. Ecco perché Gesù nacque in una stalla e perché i soldati lo inchiodarono sulla croce. Gesù morì per i nostri peccati».
La guida si fece da parte per permettere ai bambini di vedere le grandi Bibbie esposte.
I bambini seguirono la guida lungo le varie sale che contenevano reperti della passata storia islandese e ognuno di questi reperti parlava della presenza di Dio nella vita quotidiana. Prima di rendersene conto, i bambini erano già arrivati all’ultima stanza della mostra.
La guida a quel punto chiese se qualcuno aveva delle domande: molti alzarono la mano.
«Perché Gesù dovette morire?» chiese una bambina. «Non poteva rimanere in cielo?».
«Ma pensate veramente che tutta questa roba sia vera?» chiese un bambino. «I miei genitori dicono che sono semplicemente delle storie».
«Perché oggi nel mondo ci sono state cose brutte?» chiese un terzo bambino. «Perché Dio non si libera del diavolo e così mio nonno non deve morire?».
La guida rispose a ogni domanda poi condusse i bambini davanti a una parete e l’invitò a scrivere ciascuno un messaggio su quello che la mostra aveva loro ispirato, e che cosa li aveva maggiormente colpiti e attratti. I bambini presero in mano i pennarelli e si misero a scrivere.
Un bambino scrisse: «Grazie per questa mostra. A me è piaciuta soprattutto la storia del salvataggio in mare e di come Gesù ci ha salvati dal peccato».
«Le vecchie Bibbie esposte in questa mostra, sono bellissime» scrisse un altro ragazzo. «Mi è venuta voglia di leggere altre storie».
Tutti i bambini comunque, giudicarono la mostra bella, bellissima, interessante ma anche triste ed espressero il desiderio di tornarci un’altra volta.
Johann aggiunse di non avere mai saputo che Gesù era morto per lui.
Centinaia di bambini islandesi ogni anno visitano questa mostra, accompagnati dai loro genitori. I genitori stessi a volte spiegano la mostra ai propri figli, avendo partecipato a delle conferenze. È stata per molti un’occasione unica di conoscere Gesù sotto una luce nuova.
Preghiamo per quei bambini che visitano la mostra e per i genitori che ascoltano la storia di un Gesù che li ama. Parte delle offerte del tredicesimo sabato servirà a sostenere questo progetto, perché sia attuato anche in altre zone dell’Europa, affinché le persone possano ascoltare la storia del proprio Paese alla luce del Vangelo. Siamo generosi nell’offerta.
[SU_DIVIDER]Milioni nel mondo sono le persone che non conoscono Gesù come amico e salvatore personale. Molti non sentono il bisogno di sapere chi sia veramente Gesù.
Il programma Bibbia 3-D tenutosi in Islanda ha aiutato tante persone a conoscere Dio e Gesù. La mostra è stata visitata da circa 1600 persone. Ora il programma sarà ripetuto in altri paesi europei.