01 – Sabato 04 aprile 2015

La chiesa delle frittelle

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Tutto iniziò una mattina con un’adolescente che piangeva nella sua cameretta.
La mamma, preoccupata, si affrettò a chiederle che cosa le fosse successo e la ragazza le spiegò che lei il sabato era sempre triste e non voleva andare in chiesa perché lì si annoiava: in chiesa non c’erano ragazzi della sua età.
La mamma in realtà si era accorta da qualche tempo che Bo Hwa, sua figlia, non era felice. Durante la settimana le cose andavano bene, ma il sabato la tristezza arrivava!
Pensa e ripensa, la mamma ebbe un’idea che mise subito in cantiere. Ogni mattina, molto presto, si alzava e preparava 2.000 frittelle, un  certo tipo di frittelle molto popolare in Corea. Poi andava a venderle davanti alla scuola locale. Le frittelle andavano a ruba tra gli studenti perennemente affamati. Questa mamma, oltre a vendere i dolci, cercava di fare  amicizia con i giovani.
S’interessava a loro e per molti questo interessamento era una piacevole novità. Più la conoscevano, più i giovani si aprivano e le confidavano i loro problemi. Alcuni erano giovanissimi e, tuttavia, vivevano già da soli, lontani dalle famiglie.
La signora Shin ebbe un’altra idea: perché non coinvolgerli in qualche attività sociale il sabato pomeriggio? Detto fatto. S’informò, chiedendo se fossero disposti a fare qualcosa di carino per gli altri, come fare visita ad anziani soli, per esempio. L’idea fu subito accolta con grande interesse.
La signora Shin conosceva diversi anziani che, vivendo soli, avevano bisogno di un una parola gentile e di qualcuno che s’interessasse a loro. Iniziarono così le visite della signora e del signor Shin, di Bo Hwa e di molti nuovi amici. La tappa successiva fu invitare i nuovi amici a casa. La signora Shin cucinava bene e i giovani apprezzarono molto l’ospitalità della famiglia Shin. Bo Hwa era al settimo cielo!
Naturalmente la famiglia Shin parlava ai giovani anche di Dio, della Bibbia e di altro ancora. Durante la settimana, oltre a vendere le frittelle, la signora Shin andava a trovarli a casa e arrivò al punto di accogliere alcuni studenti che facevano fatica a sopravvivere in città.
La casa degli Shin divenne ben presto troppo piccola. Pregarono e Dio intervenne. Trovarono una casa più grande e vi si trasferirono. Questa casa divenne ben presto una casa/chiesa. Molti giovani avevano, infatti, accettato Gesù e avevano chiesto di essere battezzati. Pensate: erano così numerosi che potevano formare una chiesa, una chiesa completamente di giovani.
Ora, però, avevano bisogno di un locale. Il signor Shin cercò nel quartiere e trovò un vecchio edificio in vendita. Occorreva molto denaro per restaurarlo e così pregò. Dio rispose alle sue preghiere e furono raccolti 5.000 $ per comprare l’edificio. Trovata la chiesa, c’era bisogno di un pastore. Che cosa fece il signor Shin? Nonostante avesse 45 anni, decise di mettersi a studiare teologia e, insieme alla figlia e a tre giovani, s’iscrisse all’Università avventista di Sahmyyook e lì completarono gli studi con i proventi della vendita di frittelle della signora Shin.
Da quando questa chiesa è stata aperta, più di 400 persone si sono battezzate. Sono stati presentati 39 cicli di conferenze di evangelizzazione e molti giovani hanno affrontato viaggi missionari in Cambogia, a Hong Kong, nelle Filippine e a Taiwan.  Parte delle offerte del Tredicesimo Sabato servirà per acquistare un locale più grande e tale da poter accogliere e formare tanti giovani coreani.

CONOSCIAMO MEGLIO

Nel 1912 i Campi che ora formano la Divisione Asia del nord-Pacifico contavano circa 1.400 membri che si riunivano in 26 chiese. C’erano 95 missionari e colportori che lavoravano in Cina, Giappone e Corea.
Oggi in questa Divisione vivono circa 650.000 avventisti e vi sono più di 6.000 chiese e gruppi. Non si sa, invece, quanti siano gli avventisti che vivono in Corea del nord.

 

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Autore dell'articolo: Stefania Tramutola