06 – Sabato 9 maggio 2015

Missione: scuola!

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Mi chiamo Ken. I miei genitori sono filippini, ma mio fratello Mark, mia sorella Kaycee e io siamo nati in Giappone, dove mio padre lavora in una banca.
Viviamo a Tokio, la città più grande del mondo. A Tokyo non c’è una scuola avventista per cui noi siamo obbligati a frequentare la scuola pubblica, che è aperta anche di sabato. Fino a ora noi siamo stati esentati dalla frequenza, dietro presentazione di un foglio rilasciato dall’animatore della Scuola del Sabato che affermava che in quelle ore noi eravamo in chiesa. Quando, però, arriveremo alla seconda media, non avremo più questa possibilità perché a quel punto la frequenza è obbligatoria anche di sabato.  L’unico modo per osservare il sabato è iscriversi a una scuola avventista che vicino a casa nostra non c’è.
A parte il fatto che il sabato è il giorno festivo consacrato dal Signore, noi lo amiamo perché è l’unico giorno della settimana in cui possiamo incontrare i nostri amici avventisti e passare il pomeriggio insieme a loro.
Nella scuola che frequentiamo siamo gli unici avventisti e forse anche gli unici cristiani e passiamo tutto il tempo con bambini e insegnanti che nemmeno conoscono Gesù e che non capiscono la nostra fede.
Sappiamo che è stato Dio a creare i cieli e la terra e che è lui che ci ha fatto a sua immagine, mentre i nostri maestri insegnano solo l’evoluzionismo e per noi è difficile spiegare la verità in cui crediamo. I nostri genitori, però, hanno deciso di regalare a insegnanti e amici una Bibbia e altri libri religiosi. Tutto questo ha un costo.
La scorsa estate, durante il raduno annuale della chiesa, ci sono state date 10 Bibbie da regalare agli amici, oltre a molte copie della Via migliore. Mia sorella ha dato una Bibbia alla sua amica Mayuko, che le ha detto che una volta lei è stata in una chiesa cristiana e ha sentito parlare di Gesù. Si è detta molto contenta di avere una Bibbia.
Mio fratello Mark porta sempre la Bibbia a scuola e la legge durante gli intervalli. La sua insegnante lo ha notato e ha capito quanto sia importante questo libro per lui. Un giorno Mark ha dimenticato la sua Bibbia a scuola. L’insegnante l’ha trovata e gli ha telefonato per dirgli dove fosse la Bibbia. Mark ha dato anche lai una delle dieci Bibbie e spesso le chiede se la sta leggendo.
Mark ha solo 8 anni ma è bravissimo a condividere la sua fede. Qui in Giappone tutti gli studenti a scuola indossano un allarme elettronico intorno al collo. Se uno studente si sente in pericolo, lancia l’allarme e chiede aiuto.
Un giorno Mark perse il suo allarme e l’insegnante si preoccupò per lui, ma Mark prese la Bibbia tra le mani e la tranquillizzò dicendole che il Signore gli sarebbe stato al fianco e che lo avrebbe protetto. L’insegnante sorrise e l’incoraggiò a non abbandonare mai la Bibbia.
A volte i nostri compagni ci chiedono perché non adoriamo i loro dèi e perché non frequentiamo la scuola di sabato. È l’occasione per spiegare chi è Dio e parlarne.
Il Giappone non è una nazione cristiana e pochi sono gli avventisti che vivono qui. Pregate perché Dio si serva delle nostre offerte per condividere il suo amore con persone che non lo conoscono.

CONOSCIAMO MEGLIO

Il Giappone ha una superficie di 377.944 Km2 ed è formato da quattro grandi isole più 4.000 isole minori.
Ha una popolazione di 37 milioni di abitanti e la sua capitale, Tokyo, è la città più grande del mondo.
In Giappone vivono più di 50.000 persone ultracentenarie.
In Giappone ci sono più animali domestici che bambini.

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Autore dell'articolo: Stefania Tramutola