Buona musica
«Hongra, questa musica non fa per te». Era la nonna che spiegava alla nipotina che la musica che stava ascoltando non andava bene per una bambina. Era troppo ritmata e le parole le mettevano in testa delle idee sbagliate.
Hongra a quell’epoca aveva appena cinque anni. La musica le piaceva da sempre, soprattutto il rock, che aveva scoperto alla radio. Mentre ascoltava una canzone, ballava e cantava a squarciagola; alcune di quelle parole, però, erano molto volgari e la nonna era preoccupata.
Per distoglierla da quel tipo di musica, la nonna le propose di andare in chiesa con lei. Lì avrebbe ascoltato dei canti meravigliosi e adatti alla sua età. La bambina non aveva mai frequentato una chiesa prima di allora ma, per accontentare la nonna, accettò il suo invito.
Entrando in chiesa per la prima volta, Hongra fu subito colpita dal canto che l’assemblea stava eseguendo, anche se non lo conosceva e si sentiva un po’ a disagio. Ma il disagio sparì subito quando, alla Scuola del Sabato dei bambini, imparò quel canto e tanti altri. Ora voleva andare in chiesa ogni sabato e tutta la settimana attendeva con ansia quel giorno.
«La nonna e io frequentiamo la chiesa più grande della città e ci sono molti bambini della mia età. Alcuni di loro sono nuovi come me e questo mi tranquillizza e mi fa sentire bene».
I suoi genitori non frequentano la chiesa, ma sono felici che la figlia ci vada insieme alla nonna. A volte comunque Hongra legge per i genitori dei versetti biblici e canta per loro.
Ormai sono cinque anni che Hongra frequenta la chiesa e afferma che Dio le ha veramente cambiato la vita e le ha fatto capire che la musica che prima ascoltava non andava bene per lei.
Ha anche imparato a perdonare. Per esempio, ha perdonato il suo fratellino quando le ha rotto la sua tazza preferita. Era stata sul punto di picchiarlo, ma poi aveva pregato e Dio l’aveva calmata. I genitori erano rimasti colpiti dalla sua reazione. Avevano constatato che, nonostante tutto, era rimasta calma.
Il fratellino è ancora troppo piccolo per andare con lei in chiesa, ma Hongra gli racconta le storie bibliche che impara in chiesa e gl’insegna tanti bei canti. Vuole che anche lui ami il Signore!
Hongra afferma che il Signore le ha cambiato la vita attraverso la musica e il suo desiderio è di cantare per sempre per il Signore. Bambini e bambine, anche noi possiamo lodare Dio con il canto. Possiamo parlare di lui ai nostri amici e possiamo farlo con le nostre offerte, il sabato mattina.
CONOSCIAMO MEGLIO
In Mongolia vivono più di 1.600 avventisti. Alcuni s’incontrano in chiesa, altri in case/chiesa ma, ovunque s’incontrino, Dio è in mezzo a loro.
La maggior parte dei membri avventisti mongoli sono giovani e molti studiano all’università.
La chiesa ha bisogno di formare questi giovani perché diventino un giorno dei responsabili di chiesa e parte delle offerte di questo Tredicesimo Sabato servirà per ingrandire la scuola della chiesa avventista e per allestire una biblioteca.