Mandami un amico

Matteo 7:7
Un mattino in una città della Svizzera, un uomo molto ricco stava comodamente seduto nella sua bellissima casa. Era solo e molto scoraggiato. Non aveva nessuno, neanche una persona che potesse ascoltarlo. Un giorno, disperato, si inginocchiò e chiese a Dio di mandargli un amico. Nello stesso giorno, nella stessa città, c’era un giovane che da poco si era convertito al Signore. Il suo cuore era pieno di gioia al pensiero che Gesù stava per tornare. Desiderava tantissimo dire agli altri questa bella notizia. Così decise di colportare per vendere un libro che parlava della seconda venuta di Gesù. Prima di lasciare la sua stanza quella mattina aveva chiesto in preghiera che il Signore mandasse un angelo davanti a lui e preparasse la gente per comprare il libro.
Questo giovane lavorò tutta la mattina e qui e là qualcuno aveva ordinato il libro. Ora gli mancava solo una casa alla quale bussare prima di finire la via.
La casa esternamente era molto bella. E lui era intimorito, perché sapeva che generalmente la gente che abitava in case come quella non era interessata a comprare il suo libro. Suonò il campanello ed attese. Un maggiordomo aprì la porta. Il giovane diede il libro da mostrare al padrone di casa. L’uomo scomparve e ritornò dopo poco.
“Il signore sta pranzando e non gli interessa nulla di quello che hai da vendere e dice che desidera non essere disturbato”. Il ragazzo ringraziò e si allontanò. All’improvviso sentì qualcuno che lo rincorreva, si girò, e vide il maggiordomo che veniva verso di lui.
“Il signore X ti chiede gentilmente di ritornare, perché vuole parlarti”.
Il giovane ritornò nella casa e vi trovò un dignitoso vecchietto. L’anziano signore lo invitò a pranzo e, quando il maggiordomo li ebbe serviti e lasciati soli, egli disse: “Ragazzo mio, proprio questa mattina ho pregato Dio di mandarmi un amico. Ero solo e scoraggiato e non sapevo a chi rivolgermi per ricevere una parola di conforto. E ora, quando ti ho mandato via, ho sentito una voce dentro di me che diceva: . Ecco perché ti ho richiamato. Dimmi ora perché il Signore ti ha mandato da me? Che cosa mi hai portato?”.
Il ragazzo si affezionò subito a quell’uomo che aveva così tanto denaro da comprare tutto quello che voleva, ma non conosceva la beata speranza del ritorno di Gesù. Era pieno di gioia per aver trovato una persona a cui parlare di Gesù e rispose: “Vi ho portato un libro che contiene un messaggio di speranza, di incoraggiamento e di fede nel più grande amico che l’uomo può avere”. L’anziano signore era profondamente interessato. Leggendo il libro il suo cuore si rallegrò e prese coraggio. Egli credette che Dio aveva mandato da lui quel ragazzo in risposta alla sua preghiera. Invitò il giovane ad andarlo a trovare ogni settimana e insieme studiarono le Sacre Scritture. Il Signore risponde a coloro che chiedono in fede e provvede loro tutto ciò di cui hanno bisogno per la loro salvezza.
Da Incontri con Gesù a cura di Fiorella Ferraro

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Autore dell'articolo: Stefania Tramutola