10 – Sabato 6 settembre 2014

La Scuola del Sabato in uno sgabuzzino

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KAZAN, TATARSTAN, FEDERAZIONE RUSSA

Ogni sabato, Alina, Karina, Yeva e Masha vanno alla Scuola del Sabato che si tiene in un ampio… ripostiglio. Gli avventisti che vivono a Kazan, in Russia, non hanno una chiesa di loro proprietà per cui devono affittare un locale all’interno di un grande edificio e lì s’incontrano per la Scuola del Sabato e il culto. I membri, però, sono numerosi e per poter dare a tutti la possibilità di assistere al culto e alla Scuola del Sabato si tengono ogni sabato due servizi.

Durante la Scuola del Sabato che si tiene tra i due servizi religiosi, gli adulti e i giovani s’incontrano nel locale in affitto, e i bambini in un ampio ripostiglio. Sono circondati da abiti appesi, sedie, tavolini e materassi ma, nonostante questo, sono felici di ritrovarsi per studiare insieme la Bibbia, per fare dei giochi biblici e tutte quelle cose che si fanno generalmente durante la Scuola del Sabato.

A Kazan non ci sono scuole avventiste, per cui i bambini frequentano una scuola pubblica; il sabato si va a scuola e, anche se i genitori hanno spiegato il motivo delle assenze, è comunque difficile per le bambine mantenere lo stesso livello degli altri studenti; sognano di poter frequentare una scuola avventista e di non doversi più preoccupare delle assenze sabbatiche.

A volte, durante la Scuola del Sabato le bambine raccontano quello che accade a scuola.

«Un giorno» racconta Karina, «ho portato la mia in classe e ho fatto leggere alle mie compagne i 10 comandamenti, in particolare quello sul sabato. Ho parlato della mia chiesa da sempre, da quando ero ancora alla scuola materna, e invitavo tutti a visitarla».

«Anch’io lo facevo» aggiunge Alina «ma per le mie compagne era difficile venire».

Alina crede fermamente che Gesù desideri tornare presto e spesso sta alla finestra per vederlo apparire e chiedergli la spiegazione di alcune cose che le sono accadute personalmente.

Anche Masha vorrebbe che Gesù tornasse presto. Il suo desiderio è rivedere la sorellina. Ora in famiglia ci sono tre bambini, ma ce ne dovrebbero essere quattro.

Yeva ha detto alla classe: «Quando Gesù tornerà, io gli dirò: è tanto che ti aspetto e finalmente posso vederti! Grazie per avermi salvato».

«Voglio abbracciare Gesù» dice Alina.

«Anche io», aggiunge Karina. «Io gli voglio bene perché lui ascolta le nostre preghiere».

«Sì» dice Masha. «Mi ricordo quando la mamma, il mio fratellino Lev, e io vivevamo soli in un appartamento. Papà era lontano per lavoro. Ci fu un vento fortissimo e tutte le cose volarono via. Pregammo Gesù e lui ci aiutò a non avere paura».

«Gesù mi aiuta a scuola» spiega Yeva «e quando non sto bene mi aiuta a guarire».

I bambini avventisti di Kazan non vedono l’ora di avere una scuola con delle belle aule riservate alla Scuola del Sabato. E sperano anche di poter avere un campo davanti alla chiesa per poter giocare all’aperto e invitare gli amici durante la settimana.

Le offerte del Tredicesimo Sabato contribuiranno alla costruzione della chiesa e di un campo giochi nel centro di Kazan. Alina, Karina, Yeva e Masha ringraziano tutti.

Conosciamo meglio:

  • Kazan è una città multietnica famosa per la pacifica convivenza tra cristiani e mussulmani.
  • Kazan è considerata la capitale sportiva della Russia. Dal 16 al 23 luglio 2014 la città ospiterà il Wold Fencing Championships (il campionato del mondo di scherma) e, nel 2015, il World Acquatic Championships. Nel 2018, infine, sarà disputata la FIFA World Cup.
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Autore dell'articolo: Stefania Tramutola