12 – Sabato 20 settembre 2014

Bambini a Krasnodar

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RUSSIA

Tante mani si alzarono tra i presenti. «Io ne prendo 100!» disse un signore. «Io ne voglio 50», disse un altro. «Posso, per favore, averne 25?» chiese una donna. «Per favore, pastore, anch’io ne voglio» disse un ragazzo. Il pastore sorrise e consegnò ad Alexei una pila di giornali. «Li distribuirò in classe, ai miei insegnanti e ai miei compagni» disse Alexei con un sorriso.

In Russia i membri di chiesa distribuiscono ogni settimana i nostri libri religiosi. A volte è solo un opuscolo che incoraggia ad avere fede in Dio. Ma una volta al mese i membri distribuiscono un giornale che contiene l’elenco dei programmi di chiesa e invita tutti a partecipare. Alexei e i suoi amici partecipano a queste distribuzioni. Alcuni bambini lo fanno all’interno del palazzo in cui vivono, e altri nei negozi del quartiere. La gente preferisce prendere gli opuscoli dalle mani dei bambini piuttosto che da quelle degli adulti.

Alexei riempì lo zaino di giornali per i suoi insegnanti e per i compagni di scuola. Ne dette alcuni agli amici ma gliene rimase un bel numero. I genitori avevano fatto già una distribuzione nel palazzo e quindi Alexei non sapeva a chi darli. Poi gli venne un’idea: li metterò nelle cassette delle lettere del palazzo di fronte.

Prese i giornali, corse giù per le scale, uscì dal portone e camminò fino al palazzo di fronte. Entrò nell’ingresso e cominciò a inserire i giornali nelle cassette delle lettere. Riempì le cassette della prima fila e incominciò a riempire quella della seconda fila.

Mentre finiva la seconda fila, Alexei udì qualcuno avvicinarsi. Alzò gli occhi e vide un uomo guardarlo con occhi severi: «Che cosa stai facendo?» gli chiese.

Alexei si fece coraggio e rispose: «Sto mettendo questi giornali nelle cassette. Sono gratuiti e parlano di Gesù!» poi ne dette una copia all’uomo. L’uomo osservò per qualche istante il giornale, poi guardò Alexei che, tra sé, pensò: «Chissà che cosa mi dirà quest’uomo; sembra contrariato!».

«Posso aiutarti?» gli chiese l’uomo. Ci volle un momento ad Alexei per capire il significato di quelle parole. L’uomo proseguì: «Le cassette in alto per te sono irraggiungibili. Se vuoi, posso aiutarti».

Alexei sorrise e gli consegnò un certo numero di giornali. I giornali furono tutti distribuiti e Alexei ringraziò l’uomo per averlo aiutato. Poi corse a casa.

Il sabato dopo, quando il pastore chiese di parlare del lavoro missionario svolto durante la settimana, Alexei si alzò in piedi e raccontò la vicenda vissuta; era stato bello sentirsi un missionario!

Conosciamo meglio:

  • Nelle città russe si vive generalmente in appartamenti. Centinaia di famiglie vivono in semplici complessi abitativi formati da 12 edifici. Non tutti aprono le porte a un estraneo, ma tutti leggono la posta che trovano nelle cassette.
  • I bambini che vivono negli appartamenti, generalmente giocano nei cortili, spazi aperti tra un edificio e un altro.
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Autore dell'articolo: Stefania Tramutola