03 – Sabato 18 gennaio

La preghiera di Patricia

CAMERUN

Patricia vive nel Camerun centrale e, come tante altre bambine, ama correre, saltare alla corda e parlare con le amiche. Per altri aspetti, però, Patricia è diversa; è affetta dall’HIV, una grave malattia che spesso la costringe a letto. Patricia sa che potrebbe morire precocemente, perché la sua mamma è morta di AIDS, e l’HIV è l’agente responsabile dell’AIDS.

Dopo la morte della mamma, Patricia è andata a vivere con la nonna. Il padre non era stato in grado di sostenere la retta alla scuola avventista e l’aveva iscritta a una scuola pubblica. Qui, però, i bambini la trattavano male proprio a causa della sua malattia. Non giocavano con lei né le parlavano. Patricia supplicò il padre di mandarla a una scuola avventista perché era sicura che lì né i bambini né le maestre l’avrebbero presa in giro. Anzi, avrebbero pregato per lei.
Finalmente il padre la iscrisse alla scuola avventista. Ora Patricia è felice. In questa scuola sta bene e si sente parte integrante della classe. «Quando sto male, le maestre e i miei compagni mi aiutano».
Il padre, però, non è sempre in grado di pagare la retta, per cui Patricia prega che Dio trovi il modo di farla rimanere in quella scuola.
Patricia frequenta anche la Scuola del Sabato e spiega che la storia della Bibbia che preferisce è quella di Mosè, nascosto in un cesto messo a galleggiare sulle acque del fiume e trovato dalla figlia del faraone. Dio salvò Mosè dalla morte perché la sua mamma pregava per lui.
«Dio amò moltissimo Mosè» dice Patricia con un sorriso «e gli dette un incarico speciale. Io so che Dio mi ama e che ha qualcosa di speciale da farmi fare. Dio può servirsi di me per portare altri a Gesù. Non so come, ma so che lo farà».
Collaborare con Gesù
Patricia vuole dire a tutti noi, cari bambini, che nonostante i problemi, forse anche quelli di salute o di povertà, Dio è sempre con noi, pronto ad aiutarci. «Abbiate fede in Dio e onoratelo» aggiunge. «Ubbidite ai maestri e ai genitori. Qualunque cosa facciate, fatela per Gesù, così da far capire agli altri che Gesù vive dentro di voi».
Patricia sa che non è stato Dio a farla ammalare, ma che Dio può servirsi della sua malattia per aiutare altri a imparare ad amare di più il prossimo e a essere gentili gli uni con gli altri. Ecco che cosa significa essere una luce per Gesù. Un altro modo di aiutare Gesù è portare ogni settimana la nostra offerta, che servirà tra l’altro a costruire nuove scuole dove s’insegna ad amare Dio e a servirlo, proprio come nella scuola avventista frequentata da Patricia.

  • Il Camerun è bagnato dall’oceano Atlantico, e si trova molto vicino all’Equatore. Ha un clima tropicale.
  • Nella giungla e nelle pianure del Camerun vivono molte varietà di animali selvaggi, incluse le scimmie, gli scimpanzé, i gorilla, le antilopi, i leoni, gli elefanti, oltre a uccelli e serpenti.
  • La lingua più parlata è un dialetto locale, ma le lingue ufficiali sono l’inglese e il francese.

 

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Autore dell'articolo: Stefania Tramutola