Joseph e Mary
GHANA
Joseph e Mary vivono in un quartiere povero della capitale del Ghana. Raggiunta l’età scolare Joseph fu iscritto dai genitori a una scuola avventista. Volevano dargli una buona educazione.Joseph si trovò subito bene nell’ambiente scolastico e quando apprese che il sabato i bambini frequentavano la chiesa, domandò alla mamma il permesso di andare alla Scuola del Sabato. La mamma lo accompagnò e lo lasciò davanti alla chiesa proseguendo, poi, per andare al lavoro.Joseph fu molto contento della storia biblica raccontata dagli animatori e, quando la mamma andò a riprenderlo, le raccontò tutto con entusiasmo.
Joseph fu molto contento della storia biblica raccontata dagli animatori e, quando la mamma andò a riprenderlo, le raccontò tutto con entusiasmo.Joseph desiderava tanto che anche mamma e papà andassero in chiesa con lui, ma dovevano lavorare. Lui lo capiva, ma vedere i suoi amici seduti accanto ai propri genitori, lo rattristava. Così continuava a insistere per convincere mamma e papà ad andare in chiesa con lui. Joseph divenne membro anche del club degli Esploratori e quando c’era un programma speciale, invitava i genitori a partecipare, ma senza successo. Quando la sorellina più piccola, Mary, compì tre anni, la mamma accompagnò anche lei in chiesa, insieme con Joseph. E anche la piccolina si unì al fratello, per chiedere insistentemente ai genitori di andare in chiesa. Gli anni passarono. Quando Mary aveva cinque anni, vi fu una svolta; un giorno, quando la mamma rifiutò ancora una volta l’invito ad accompagnarli in chiesa, Mary rispose con convinzione: «Va bene, mamma, se tu non vieni non ci vado nemmeno io». Queste parole colpirono molto la mamma, che cercò di far ragionare la figlia chiedendole: «Se vengo in chiesa con te, che cosa mangerai? Io di sabato devo lavorare!». Ma Mary non si lasciò convincere da quelle parole.Oltre agli inviti dei loro figli, i genitori di Mary e Joseph venivano spesso invitati dai membri di chiesa, ma senza successo. Un giorno, però, accadde l’inaspettato: il padre rispose che sarebbe andato in chiesa con i figli. Joseph e Mary erano al settimo cielo e arrivando in chiesa, presentarono subito il padre a tutti i membri. Poi si sedettero accanto a lui. Il padre, che era stato accolto con molta cordialità dagli anziani di chiesa e da tutti i membri, voleva tornare in chiesa anche il sabato successivo, ma il suo datore di lavoro gli disse che non era possibile: doveva lavorare. Un venerdì la mamma disse ai figli: «Domani vengo in chiesa con voi». Che gioia per Mary e Joseph! Era proprio vero che la mamma sarebbe rimasta in chiesa con loro? O come sempre li avrebbe lasciati all’ingresso e sarebbe andata a lavorare?Il sabato mattina, la mamma aiutò i figli a prepararsi per la chiesa, poi indossò il suo vestito migliore e insieme ai figli si diresse verso la chiesa. Arrivati davanti all’ingresso, invece di salutarli e proseguire, entrò con loro. Mary era così felice che non voleva lasciare la mamma nemmeno per un secondo, e anche Joseph si alzò varie volte dalla Scuola del Sabato, per andare a controllare che la mamma fosse rimasta in chiesa. La mamma, da parte sua, si accorse che Dio le era mancato. Continuò a frequentare la chiesa e in seguito si accorse che da quando aveva smesso di lavorare di sabato, Dio l’aveva benedetta e le aveva fatto guadagnare la stessa quantità di denaro. Ora la mamma si unisce ai figli quando pregano per il padre e anche noi lo faremo. Gesù ama vedere l’intera famiglia in cielo.Joseph ha conosciuto Gesù attraverso una scuola avventista; le nostre offerte di questo trimestre sostengono la costruzione di altre scuole come quella di Mary e Joseph.
Nel Ghana ci sono molte religioni. Circa il 24% della popolazione professa la religione tradizionale, che include l’adorazione degli antenati e la stregoneria. Il 20% sono mussulmani e la parte restante è composta da cristiani protestanti. Alcune chiese cristiane mescolano la fede in Dio con le religioni tradizionali.
In Ghana vi sono quasi 400.000 avventisti. Preghiamo perché in Ghana gli avventisti abbiano l’opportunità di aiutare gli amici a capire l’importanza di adorare solo Dio e non gli idoli o gli antenati.