09 – Sabato 31 maggio

Chi è quell’uomo

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INDIA SETTENTRIONALE

Kumari si chiede chi mai siano i due nuovi vicini che si sono appena trasferiti. Sono simpatici, ma in qualche modo diversi dalle altre persone che vivono nel suo piccolo villaggio nell’India del Nord. Un pomeriggio, mentre cammina da scuola a casa, ha un’idea. Torna di corsa a casa e dice alla mamma: “Mamma, posso andare a fare visita ai nuovi vicini?”.

“Sì”, risponde la donna, “la signora Singh ci ha chiesto di andarli a trovare, ma fai la brava”.

Kumari si precipita in strada e trova la signora Singh che spazza il cortile. “Benvenuta!” dice, “Sono contenta che sei venuta a trovarci”.

Kumari chiacchiera con la signora Singh mentre lavora e poi questa dice: “Devo fare delle cose in casa, vieni dentro con me, così possiamo parlare ancora”. Kumari segue la signora Singh fino in casa sua, dove ogni cosa è in ordine. Alle pareti ci sono dei quadri colorati, ma sono diversi dai quadri che rappresentano le divinità che Kumari è solita vedere nelle altre case.

 

Chi è quell’uomo?

Poi gli occhi di Kumari cadono su un quadro di un uomo che porta una croce. “Chi è quell’uomo?”, chiede, indicando il quadro.

“Si chiama Gesù”, risponde la signora Singh; “è il Dio che adoriamo”.

“Ma perché è sospeso lì?”, chiede Kumari, dubbiosa.

“Siediti e ti racconterò la storia”, dice la donna e Kumari ascolta attentamente la signora Singh mentre le racconta la storia di Gesù.

Il signor Singh torna a casa e si siede con la moglie e Kumari. “Vuoi restare con noi per adorare il nostro Dio?”, chiede a Kumari. “Penso ti possano piacere i canti che canteremo”.

Kumari resta ad ascoltare i meravigliosi canti su Gesù. Poi leggono dei versetti dalla Bibbia e pregano e la piccola nota che i due parlano di Dio come se fosse un loro caro amico. “Come è diversa la loro adorazione dalla nostra!”, pensa. “Non ci sono idoli, non c’è incenso, né campanella, né mantra da recitare e né offerta di frutta, olii, dolci e fiori”.

Alla fine, Kumari ringrazia la famiglia e torna a casa per cena. Gli è piaciuta questa giovane coppia e decide di far loro visita di frequente, soprattutto al tramonto, quando loro pregano. Presto impara gli inni e li canta con loro e spesso si ritrova a canticchiarli da sola.

 

Il padre si unisce

Il padre di Kumari si rende conto che la bambina trascorre molto più tempo a casa dei Singh, così decide di andare con lei e conoscere questi nuovi vicini. Si presenta e la giovane coppia lo invita a entrare.

“Tua figlia ama molto sentire le storie della Bibbia che le raccontiamo”, dice il signor Singh, “vorrebbe anche lei conoscere meglio questo Sacro Libro? Ne saremmo felicissimi!”.

Il padre era interessato, così inizia ad andare con sua figlia a casa dei Singh ogni sera per conoscere di più Dio. Qualche volta dopo la preghiera, il padre manda Kumari a casa e lui resta a parlare ancora un po’ con il signor Singh.

 

La banda degli uomini ubriachi

Una sera tardi, mentre il padre sta per tornare a casa da uno studio biblico, nota una folla di uomini ubriachi che vengono verso lui. Alcuni di loro hanno dei bastoni; circondano il padre di Kumari e iniziano a urlare e ad agitare i loro bastoni in aria.

“Che cosa stai facendo con questi cristiani?”, gli chiede un uomo. “Devi smetterla di incontrarli!”.

“No non la smetterò”, risponde il padre.

“Se non la smetti”, lo minacciano, “uccideremo te e la tua famiglia!”. Gli uomini cominciano a colpire il padre di Kumari. Altri gli tirano calci, tanto che il padre cade a terra dal dolore. Gli uomini gli danno altre bastonate e poi lo lasciano mezzo morto a terra.

Ma il padre di Kumari non è morto, solo svenuto. Quando si sveglia, sente dolore dappertutto. Cerca di tornare a casa e racconta alla moglie quello che gli è successo. Mentre lei cerca di fasciare le sue ferite, lui le dice: “Non voglio smettere di conoscere Dio! Quelle persone insegnano la verità! Seguiremo Gesù Cristo e nessuno ci fermerà”.

Molti vicini di Kumari vengono a sapere di quello che è successo a suo padre e sono incuriositi dal Dio della famiglia Singh. Alcuni di loro iniziano a prendere studi biblici. Ora la famiglia di Kumari e molti loro vicini adorano il Dio vivente.

Molti credenti avventisti non hanno una chiesa dove potersi riunire per adorare Dio. Le offerte del tredicesimo sabato  serviranno per la costruzione di alcuni luoghi di culto in India.

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Autore dell'articolo: Stefania Tramutola